Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa, in parte anticipate da Radio Marte. «A gennaio non compreremo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sulla Var il presidente azzurro parla a Radio Kiss Kiss: «Dalla Var non si torna indietro ma, in caso di episodi dubbi, l'arbitro deve sempre controllare il video. Occorre sedersi attorno a un tavolo e chiarirsi bene su questo punto, altrimenti bisognerà intervenire pesantemente, fino a chiedere i danni. Non dimentichiamo che c'è stata Calciopoli e che si fa presto a pensare male». Severo il giudizio su quanto affermato recentemente da Rizzoli riguardo l'uso della Var e le sette-otto sviste arbitrali che ci sono state nella prima parte della stagione. «Ma perchè, è così complicato? - si chiede De Laurentiis - La tecnologia deve essere di aiuto ai club e agli arbitri. Se la cabina di regia non interviene quando c'è qualche cosa e si aspetta che lo faccia l'arbitro, non va bene. È la Var che deve fermare il gioco e dire all'arbitro di andarsi a rivedere l'episodio. Questo non sta avvenendo».
«Purtroppo in Italia quando si crea una cosa nuova - prosegue il presidente del Napoli - la si lascia lì per 20 anni, non si adegua, non si migliora. E poi, su tutto c'è una specie di segreto, come se dovesse essere gestito da altri, quando invece siamo noi società che paghiamo la Federazione, gli arbitri, siamo noi i padroni del vapore che devono tutelare gli investimenti e le aspettative dei tifosi». «I traguardi - conclude De Laurentiis - vanno raggiunti insieme, perché facciamo parte di un unico gruppo di lavoro. La Var deve proteggere noi e loro». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino