Lunga conferenza stampa di dine ritiro per Aurelio De Laurentiis, il patron azzurro che ha spaziato tra l'attualità e i temi di mercato. «Qui in Abruzzo...
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«Io ce l'ho con l'Uefa, mi auguro che al rientro dalle nazionali i nostri calciatori non siano positivi, altrimenti saranno guai. A Gattuso e squadra va 10 e lode, i primi giornI sono stati incredibilmente intensi. Ora sono partiti tutti per le nazionali, se Rino avesse avuto tutti qui, credo che il 19 non ci sarebbe stata storia per chiunque avessimo avuto di fronte» ha continuato il patron. «Stadi aperti? Federazione e Lega non possono nulla di fronte al comitato tecnico-scientifico, ma i governatori delle regioni illuminati possono decidere in autonomia, ora c'è il momento delicato delle elezioni. Speriamo al rientro alla seconda si possa aprire il 50% dello stadio. Contatti con il Governatore De Luca per riaprire il San Paolo? Noi giochiamo l'11 l'amichevole, il 21 ci sono le elezioni, è più importante un'amichevole o quando giocheremo col Genoa?»
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Quindi il mercato, nella testa e nel cuore dei tifosi. «Per quanto riguarda Koulibaly ho dato una risposta via sms a un grande giornale inglese che mi ha scritto. Il Manchester City sostiene che non può parlare con noi per il problema di Jorginho, come si può avviare una negoziazione seria e serena per la cessione di un calciatore?» ha confessato De Laurentiis. «Fabian Ruiz? Non ho notizie di mercato per lui. Le richieste si fanno mettendo le offerte sul tavolo: è da quando arrivato che è appetito. Dobbiamo restare coi piedi per terra. Il campionato sarà falsato se non si apriranno gli stadi, strafalsato se faremo tre gare in una settimana: se si fanno male i calciatori chi li ripaga?» Leggi l'articolo completo su
Il Mattino