Aktis Acquachiara-Rari Nantes Florentia 9-13, i toscani conservano la seconda piazza

I biancazzurri tengono testa per tre tempi poi cedono nell'ultimo quarto

Piero Musacchio, calottina numero 2
Tutto nel finale. Equilibrio per tre tempi, poi il 18esimo turno si decide nell’ultimo quarto. Esce alla distanza la compagine di Luca Minetti, non a caso seconda forza del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Tutto nel finale. Equilibrio per tre tempi, poi il 18esimo turno si decide nell’ultimo quarto. Esce alla distanza la compagine di Luca Minetti, non a caso seconda forza del girone Sud, e si aggiudica l’intera posta in palio. Aktis Acquachiara-Rari Nantes Florentia termina 9-13 (parziali di 3-2, 3-5, 2-2, 1-4). Alla tripletta di Fabio Angelone risponde Stefano Sordini con un poker.

Per ben tre volte capitan Ciro Alvino e compagni braccano i toscani (6-6, 7-7, 8-8). Cambia il corso del match. «Un rigore dubbio sull’8-9 e non siamo stati più bravi a rientrare in partita, sbagliando in fase offensiva», riferisce il tecnico salernitano Walter Fasano. «Abbiamo accusato stanchezza nell’ultimo periodo ed è mancata qualità al tiro», ammette l’allenatore classe 1977. «I ragazzi hanno giocato una buona partita e tenuto testa ad una squadra forte. La forbice finale ci penalizza un po’», prosegue il coach dell’Aktis.

«Dovevamo rimanere attaccati al match e il 9-12 ci ha tagliato un po’ le gambe. Nulla da recriminare dal punto di vista tecnico-tattico, da rivedere invece l’atteggiamento, perché bisogna giocare sempre con il coltello tra i denti», avverte Fasano. «Una squadra giovane deve avere questa caratteristica prima di tutto. Non ho ravvisato l’atteggiamento giusto in qualcuno dei miei elementi», conclude il mister acquachiarino, ammonito nel quarto periodo, quando sono usciti per limite di falli Mattia Fortunato, i fratelli Fabio e Camillo Angelone, Giovanni Generini e Stefano Sordini (foto di Gianluca Madonna).

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino