«Lo scudetto sarebbe un sogno, ma credo che stiamo lavorando bene affinché questo sogno possa trasformarsi in realtà». Raul Albiol, da cinque anni in...
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Il progetto vincente Albiol lo condivide con due connazionali come Callejon e Reina. «Abbiamo un ottimo rapporto in campo e fuori. Anche le nostre famiglie. Non sono un tipo mondano, resto spesso a casa con la famiglia. Uscire per strada a Napoli, poi, è complicato, la gente ti riconosce subito». Nella testa degli azzurri oggi c'è la Roma, ma oltre l'Olimpico aspetta Guardiola. «Ho visto il City quest'anno, è la squadra più in forma d'Europa. Conosciamo le qualità di Guardiola: fare bene al primo anno era complicato, oggi sta dimostrando quello che sono capaci di fare le sue squadre. Sarà una sfida difficile per noi, ma speriamo di dare il massimo per capire anche a che livello siamo noi», continua Albiol.
Poi uno sguardo al passato del difensore, tra gli anni in maglia Real e quelli con la selezione spagnola. «Essere un calciatore del Real Madrid ti marchia, è una responsabilità incredibile. Sono cresciuto molto, sempre a contatto con campioni di primo livello. In nazionale fu fondamentale un cambio di mentalità per vincere tutto. Lo stesso che servirà qui a Napoli: i calciatori devono credere e sapere di poter giocare alla pari con tutti per vincere il terzo scudetto e fare la storia». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino