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È durato solo due game il torneo Atp 500 di Rio de Janeiro di Carlos Alcaraz. A causa di un infortunio alla caviglia destra, il tennista numero due al mondo è stato costretto a ritirarsi al primo turno della competizione, lasciando la vittoria al brasiliano Tiago Monteiro. Un fatto, questo, che costerà allo spagnolo ben 300 punti nel ranking ATP e che farà così assottigliare il margine nei confronti di Jannik Sinner, a soli 535 punti di distanza.
L'infortunio di Alcaraz
È finito dopo soli due game il torneo Atp 500 di Rio de Janeiro (terra, montepremi 2.271.715 dollari) per Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, numero 2 del mondo e prima testa di serie, si è infatti ritirato per un infortunio alla caviglia destra, al primo turno sul punteggio di 1-1 con il brasiliano Tiago Monteiro, numero 117 del ranking Atp e in tabellone grazie ad una wild-card. Il ventenne di Murcia è caduto dopo un cambio di direzione nel corso del secondo punto del match.
@tennischannel Alcaraz retired after seemingly twisting his ankle during the second point of his match in Rio #tennisnews #alcaraz #carlosalcaraz #breakingnews ♬ september slowed - mar 🪼
«Ho sentito dolore subito e ho pensato che sarebbe stato difficile continuare se le cose non fossero migliorate - ha spiegato Alcaraz -.
Cosa cambia per il ranking
Se Alcaraz è uscito dal campo sofferente e dispiaciuto, a sorridere stanotte è stato Jannik Sinner. Dopo l'infortunio del collega spagnolo, il tennista numero tre al mondo ha infatti recuperato alcuni punti in ottica ranking, assottigliando il margine dei confronti del numero due. Il ritiro a Riode Janeiro è infatti costato 300 punti all'iberico, che ora ha un vantaggio di 535 lunghezze sull'italiano. Un vantaggio, questo, che però potrebbe svanire molto presto. A Indian Wells Carlos Alcaraz, campione in carica, potrà infatti al massimo confermare gli 8.805 punti. In caso di sconfitta, però, ne avrebbe al massimo 8.455, in quanto la finale di un Masters 1000 a 96 ne garantisce 650. Sinner, vincendo il titolo, arriverebbe invece a 8.710, superandolo e diventando il primo italiano a salire nella top due nella storia del tennis maschile.
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Il Mattino