Salernitana-Empoli 1-3, è notte fonda: la Salernitana crolla e Inzaghi rischia

Dopo lo scontro diretto perso in casa le speranze di salvezza si riducono

Salernitana-Empoli
Notte fonda in casa Salernitana che fallisce anche l'importantissimo appuntamento con lo scontro diretto. Come uno strano scherzo del destino: nel sottofondo sanremese...

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Notte fonda in casa Salernitana che fallisce anche l'importantissimo appuntamento con lo scontro diretto. Come uno strano scherzo del destino: nel sottofondo sanremese c’è “Sei nell’anima” che prima riecheggiava allo stadio Arechi mentre l’Empoli dell’ex Davide Nicola passa in vantaggio proprio nell’impianto di via Allende contro la Salernitana di Pippo Inzaghi, per un autogol di Zanoli. I granata non riescono ad imporsi durante il primo tempo con un tiro tentato soltanto dopo 30 minuti dal fischio di inizio.

I supporter della Bersagliera trascinano come da promessa fatta alla vigilia: “Noi e voi da oggi siamo una cosa sola” avevano detto. Ma non basta. Così come non bastano i nuovi volti approdati alla corte di Walter Sabatini. Allo stadio salernitano ci sono anche il presidente Danilo Iervolino e tutta la società al completo insieme ad un parterre politico d’eccezione: il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, l’onorevole dem Piero De Luca insieme a Luca Lotti, che – attualmente -  ha un ruolo all’interno della società toscana. La prima occasione del match è proprio dell'Empoli al 10' con un colpo di testa di Ismajli.

La Salernitana non riesce ad uscire dall’impasse e a creare gioco facendo materializzare subito il gol per gli ospiti da uno degli uomini di casa: Zanoli prova a intercettare il cross di Cambiaghi ma la spedisce così all’incrocio dei pali. Ochoa non può far nulla. L'Empoli si dimostra padrone del campo. Al minuto 34 cross tagliato di Cacace, Cerri in tuffo anticipa Boateng e per poco non trova il raddoppio. Dopo pochi minuti, Boateng trova Dia che sfiora il palo nella porta avversaria. Inzaghi deve fare subito i conti con un’emergenza: perde Pierozzi per infortunio e si gioca subito la carta Weissman, cambiando modulo. Allo scadere del primo tempo è Kastanos a provarci: il cipriota trova però Caprile super-attento a parare il suo tiro.

Neanche la seconda fase di gioco comincia benissimo per Candreva e compagni. Il pallone sembra scottare e il rettangolo verde una prateria che finisce poche volte davanti allo specchio della porta. Poche idee e (anche) confuse per l’ippocampo che schiarisce Weissman dopo 25 minuti su assist di Candreva, portando una ventata d’aria fresca in un Arechi che si rianima e ci crede. Ricomincia a crederci anche la Salernitana in campo che si allunga e tenta il tutto per tutto. Ma il destino avverso ha più fantasia: Pellegrino fa fallo in area di rigore e l’arbitro concede il tiro dal dischetto che Niang trasforma nel raddoppio per l’Empoli a pochi scampoli dalla fine del match che vede il buio calare sullo stadio di Salerno e soprattutto sulla Salernitana. Arriva il terzo gol nei minuti di recupero e le speranze granata si spengono definitivamente. Adesso anche la panchina di Inzaghi trema sempre di più in attesa di incontrare il fratello tra una settimana a San Siro (forse). 

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Il Mattino