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Un Derby d’Italia «ad alta tensione», con dubbi pesanti in casa Juve, la rincorsa di tre vittorie consecutive in campionato e la prospettiva del sorpasso in classifica. Allegri non è convinto che possa essere la partita del cambio di passo decisivo, ma sarebbe il primo successo contro una big da inizio stagione. «Non è la partita decisiva e non sarà nemmeno quella della svolta perché il campionato è lungo. Ma ci darebbe la possibilità di dare continuità ai risultati fatti fino ad ora, siamo più attenti nella partita, più sereni. Stiamo facendo un percorso per tornare a essere competitivi. Abbiamo trovato dei giovani con qualità».
RIENTRI
«Bremer e Di Maria sono recuperati. L’unico dubbio è Vlahovic, vediamo domani mattina se sarà a disposizione o meno, gli altri due dovrò valutare se uno partirà dalla panchina o giocheranno tutti e due. Dusan ha saltato giorni di allenamento per questa infiammazione pubalgica, se starà bene verrà in panchina ma è inutile portare un giocatore che non può giocare. Chiesa l’ho trovato bene, domani sarà a disposizione e sicuramente sarà della partita».
INTER DI FISICO
«La squadra di Inzaghi è forte fisicamente, molto esperta. Dobbiamo giocare con coraggio, sapendo i loro punti di forza. Dobbiamo lavorare su quello. Domani fortunatamente è molto importante perché arbitra Doveri che è alle 200esima in Serie A e gli faccio i complimenti. Sarà una partita gestita al meglio. Sarebbe importante sorpassare l'Inter ma il campionato è lungo quindi ci sono tanti punti a disposizione. L’anno scorso non l’abbiamo mai battuto, cercheremo di invertire questa tendenza».
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