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Max Allegri mette subito le cose in chiaro, e sceglie il low profile con un messaggio chiaro all’ambiente. «Ho sentito troppi trionfalismi in giro. Dobbiamo togliere di mezzo la presunzione e fare qualcosa di importante per vincere il campionato, lavoriamo in silenzio perché siamo tutti in discussione: allenatore e giocatori. Alla fine conta il campo, dobbiamo tenere il profilo basso, nessuno ci regala nulla».
L’ultima stagione senza trofei, l’infortunio di Pogba e le amichevoli estive hanno ridimensionato la Juve, alla rincorso di Milan e Inter in classifica.
Chiesa è ancora lontano, ma Mckennie è tornato a disposizione. «Rabiot e Kean sono squalificati, Szczesny è sulla via del recupero, Akè e Pogba stanno lavorando, speriamo Paul torni presto, Chiesa rientra a gennaio. Arthur ha ancora un problema alla caviglia, poi ci sono voci di mercato, non è disponibile. Out pure Kaio Jorge, mentre McKennie e Kostic sono a disposizione». Intanto Milan e Inter sono già in “fuga”.
«Le milanesi sono già avanti, dobbiamo rimanere con loro. Mi incuriosisce la Roma di Mou: hanno fatto un ottimo lavoro con acquisti mirati e si sono rinforzati parecchio. La Juve più forte dello scorso anno? Non lo so, i giocatori che sono usciti sono stati sostituiti e sono soddisfatto del mercato. Noi dobbiamo pensare solo al campo, le notizie di mercato sono deleterie. Pellegrini? Per lui l’Eintracht è un’ottima opportunità, avevamo 5 terzini ora ne abbiamo 4 e siamo a posto così. I giovani? Non abbiamo ancora deciso chi rimane e chi no: uno/due rimarranno».
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