La vittoria con un buon risultato e senza subire alcun gol. Magari regalando minuti a chi aveva giocato meno fin qui. Carlo Ancelotti è riuscito nel suo intento, anche se...
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«Un po’ di sfortuna nelle ultime partite c’è stata, abbiamo creato tanto raccogliendo poco. Ci può stare anche la sfortuna però non possiamo usarla come alibi, va a finire che dobbiamo cambiare lavoro. I nostri attaccanti non sono egoisti, anzi a volte sono eccessivamente altruisti. Questo è un aspetto positivo per noi e per il lavoro che facciamo quotidianamente», ha continuato a Sky Sport.
Domani il sorteggio. «Ci sono squadre più forti e meno forti ora, è un sorteggio e può capitare di tutto. Dobbiamo pensare a fare bene sempre, la squadra vive un buon momento, arriveranno sfide interessanti, prima a Parma poi con la Juventus in casa prima degli ottavi di Europa League. Dobbiamo migliorare l’aspetto offensivo ma la squadra è quadrata e ha equilibri, stiamo lavorando bene dietro. Diawara? È molto bravo nel breve e in fase difensiva, se mette anche la palla in avanti è ancora meglio». Poi una domanda sullo stadio. «La prossima al San Paolo credo vedrà tanta gente, vista l’avversaria».
«La Juve? - ha infine detto Ancelotti in conferenza - Il calcio spagnolo è davanti al nostro e non lo scopriamo ora, ma c’è una gara di ritorno e credo che la Juventus possa giocarsi tutte le sue carte in casa.
Il Mattino