Ancelotti torna a parlare di Davide: «Sistemarlo a Napoli? Non è vero»

Ancelotti torna a parlare di Davide: «Sistemarlo a Napoli? Non è vero»
«Quando sono stato esonerato a Napoli, ho ricevuto una telefonata dall’Everton che stava cercando un manager. Volevo continuare a lavorare e l’idea era di...

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«Quando sono stato esonerato a Napoli, ho ricevuto una telefonata dall’Everton che stava cercando un manager. Volevo continuare a lavorare e l’idea era di tornare in Premier. L’Everton mi ha offerto questa possibilità». Carlo Ancelotti torna a parlare del suo passaggio da Napoli a Liverpool, l’ex allenatore azzurro si racconta in una lunga intervista a France Football: «Tutto quello che si è scritto sui miei problemi di spogliatoio al Bayern o a Napoli non è vero. Non ero contro Robben o Ribery: volevo far ruotare gli uomini e mandare in campo sempre forze fresche».

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Un passaggio anche sul lavoro con il figlio Davide: «A Napoli ancora dicono che ho accettato la panchina per sistemare lui. Ma Davide è intelligente, ama lo sport, ha studiato» ha spiegato Carletto. «È competente e motivato, poco importa quel che dicono alle spalle. Qui all’Everton ho uno staff molto giovane. James? Ha fatto più gol e assist che sprint. Al Milan acquistammo Ronaldo, era in sovrappeso: «Non posso farti giocare, devi dimagrire» gli dissi. E lui mi rispose «Vuole che corra o che segni? Se è per correre, mi lasci in panchina, se è per segnare mi metta in campo». Lo feci giocare e segnò due gol».

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Il Mattino