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Si è discusso oggi davanti alla terza sezione della Corte Sportiva d'Appello nazionale il ricorso dell'Angri avverso alla “stangata” subita per i fatti della gara con il Portici. Il match era stato definitivamente sospeso durante l'intervallo, perché l'arbitro aveva «constatato il venire meno delle condizioni per il prosieguo della gara».
Il Giudice Sportivo aveva inflitto all'Angri la sconfitta per 0-3 a tavolino, l'obbligo di disputa in campo neutro e a porte chiuse delle due successive gare casalinghe ufficiali e un'ammenda di 4.000 euro.
La dirigenza dell'Angri ha affidato all'esperto avvocato Eduardo Chiacchio il ricorso, ma non ha ottenuto alcun ribaltamento della sentenza di primo grado. L'unica variazione è stata la riduzione dell'ammenda a 2.000 euro, con conferma della sconfitta a tavolino e della squalifica del campo. Pertanto il derby con la Paganese si disputerà allo stadio Morra di Vallo della Lucania così come già comunicato nella giornata di ieri.
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