Atalanta in Champions League: finalmente ci siamo. L'accostamento è da brividi a fior di pelle. L' appuntamento con la storia è fissato...
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Le condizioni di Muriel uscito leggermente acciaccato al ginocchio sinistro domenica scorsa da Marassi? «Sta bene, si è allenato regolarmente - rivela Gasperini -, ha evitato di calciare per precauzione, proveremo domani mattina. L'infortuno è di lieve entità. Non vogliamo rischiare niente, ma c'è abbastanza ottimismo sul fatto che domani sera Luis possa essere a disposizione». Atalanta in Champions è un po' come la vittoria della meritocrazia? «Tutti qui in Champions hanno dei meriti. Magari rispetto agli altri colossi, noi abbiamo un bacino d'utenza più piccolo e risorse inferiori, ma siamo qui a giocarcela con grandi meriti. Siamo entrati di diritto in Champions. Ce la siamo conquistata sul campo. Siamo arrivati terzi dietro a Juventus e Napoli: traguardo straordinario».
C'è un po' di preoccupazione per la maggior esperienza internazionale della Dinamo all'esordio?: «E' un girone di sei partite - ragiona Gasp -. L'esordio è importante per tutti, ma non è assolutamente decisivo. L'impatto iniziale può dare già la misura delle possibilità di qualificazione, ma non è certo la prima gara a decidere tutto. Mi aspetto una Dinamo Zagabria forte, perché in Champions ci sono solo ottime squadre. Non snatureremo certo il nostro modo di giocare. Entrambe giocheremo per ottenere il massimo risultato». Ambiente caliente a Zagabria? «Beh, siamo abbastanza abituati a giocare in stadi di questo genere. A Genova, domenica scorsa, c'era un clima acceso, per esempio. Abbiamo giocato e ottenuto risultati in stadi importanti. Questa squadra viene da tre anni di riscontri molto positivi. Abbiamo fatto anche noi le nostre esperienze. Conterà quello che riusciremo a fare in campo e quindi con quanta sicurezza e precisione riusciremo a giocare». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino