L'intromissione del Catanzaro nella trattativa con Pietro Iemmello ha scombussolato i piani di mercato dell'Avellino scoprendo, inevitabilmente, pure qualche nervo. Conseguenza fisiologica di un affare che sembrava in dirittura di arrivo ma che adesso è più vicino a svanire che a concludersi con la firma del bomber. Malgrado ciò Salvatore Di Somma non ha ancora perso le speranze di arrivare all'ex ariete del Sassuolo anche perché l'offerta formulata dal club biancoverde è al momento più vantaggiosa sia per il calciatore (circa 20mila euro di differenza per i prossimi cinque mesi) che per il club di appartenenza.

Particolari che hanno finito per spingere la trattativa in ghiaccio con il calciatore che sta riflettendo nella sua Catanzaro dove, domenica mattina, avrebbe incontrato il presidente Floriano Noto. Indiscrezione trapelata dalla stampa calabrese che non avrebbe fatto fare salti di gioia a Frosinone. Da qui la flebile smentita del summit domenicale da parte della dirigenza giallorossa che ha confermato comunque l'interesse per Iemmello. Non a caso per raggiungere l'obiettivo e colmare le distanze con il Frosinone il ds del Catanzaro, Alfio Petriccioni, ha ieri provato ad alleggerirsi immediatamente degli ingaggi di Massimiliano Carlini e Federico Vazquez proponendoli, senza successo, alla Viterbese. Di contro Salvatore Di Somma ha preso carta e penna per smentire l'indiscrezione di una testata nazionale che riferiva di un mancato accordo per motivi fisici.

Non è affatto vero che ho rinunciato a Iemmello perché non ha superato le visite mediche - ha scritto il ds in una nota. Mi sembra doveroso fare questa precisazione nel rispetto del calciatore, del club di appartenenza e per ristabilire la verità in una trattativa che tutti i giorni vive di destabilizzazioni continue. Il calciomercato invernale è più complesso rispetto a quello estivo, sappiamo bene cosa fare e stiamo lavorando quotidianamente per mettere in organico ciò che serve. La squadra è terza in classifica, in netta ripresa rispetto ad un inizio a rilento. È già forte e basta poco per completarla. Di certo, stando alle trattative allacciate e ai movimenti finora operati, all'Avellino occorre mettere le mani almeno su un esterno d'attacco, un trequartista, una punta centrale e un centrocampista in caso di partenza di uno tra D'Angelo o Carriero. Se per l'esterno d'attacco il nome di Ludovico D'Orazio, 21enne della Spal, resta in pole ma il calciatore sta tuttora valutando il da farsi perché vorrebbe la certezza di giocare, per gli altri si continua ad effettuare sondaggi ed attendere l'arrivo dei saldi dell'ultima settimana.

In attesa di incontrare Lara Palmegiani, agente di D'Angelo al quale è stato proposto un rinnovo fino al 2024, l'Avellino ha preso notizie su Giuseppe Rizzo del Pescara, 30enne in uscita dall'Adriatico dopo le 4 giornate di squalifica (già scontate) beccate nel match contro la Lucchese. Esperto della categoria, Rizzo già negli anni scorsi era finito nel mirino dei biancoverdi che in mediana si muoveranno solo in caso di qualche partenza. Ipotesi anche in questo caso abbastanza remota perché mentre Alessandro Mastalli, richiesto dal Monopoli, difficilmente si muoverà dal momento che i pugliesi chiedono una compartecipazione all'ingaggio, a Salvatore Aloi è direttamente il tecnico Piero Braglia a non voler rinunciare.

Tornando all'attacco, con Pietro Iemmello sempre più in bilico, sono da ormai 48 ore riprese le consultazioni con gli agenti di Jacopo Murano, Andrea Bianchimano e persino Matteo Ardemagni. Se per i primi due il discorso è tutto o quasi legato alle pretese del Perugia che ne detiene il cartellino, da ieri è nuovamente spuntato il nome dell'ex bomber biancoverde reduce da due annate disastrose vissute tra Frosinone e Reggio Emilia. In Ciociaria, con contratto in scadenza il prossimo giugno, Ardemagni si è allenato nella prima parte ai margini del gruppo proprio insieme a Iemmello. Esattamente come l'oggetto primario del desiderio è stato finora sondato dal Catanzaro, dal Pordenone e dal Vicenza. Tre consulti senza risultati. Ecco perché ieri, avendo appreso di riflesso della vicenda Iemmello, i suoi agenti si sono interfacciati con Salvatore Di Somma. A spingere per un ritorno, attraverso il proprio profilo social, è stato proprio il biondo milanese che ha rispolverato su Instagram una vecchia storia con la maglia biancoverde. Risultato? Oltre 500 like da parte di tifosi nostalgici ed entusiastici.