Avellino, arriva Salvini: multa a Tounkara che salta l'allenamento

Il manto erboso è da risistemare ma servono 20mila euro

Ernesto Salvini e Giovanni D'Agostino
Un primo segnale forte e chiaro, per far comprendere che non si scherza. Mamadou Tounkara è stato multato per non essersi presentato all'allenamento dell'Avellino,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Un primo segnale forte e chiaro, per far comprendere che non si scherza. Mamadou Tounkara è stato multato per non essersi presentato all'allenamento dell'Avellino, nella giornata di mercoledì scorso. L'attaccante, arrivato nel mercato di gennaio ed incapace di fare la differenza se non in negativo ogni volta che è stato chiamato a dare il suo contributo (9 presenze e 312 minuti totali), non si è visto allo stadio Partenio Lombardi, senza alcun valido motivo, giustificando solo dopo la sua assenza per presunti motivi di salute.

E così Ernesto Salvini non appena l'ha saputo ha deciso di comminargli una multa salata, dopo essersi confrontato con l'avvocato Edoardo Chiacchio.
Una scelta precisa per far comprendere che tutti, nonostante il campionato sia finito, continuano ad essere sotto esame. Oltre a questa decisione infatti il direttore generale continua a guardarsi intorno attraverso incontri su incontri, analisi di sguardi e parole e poi sopralluoghi per comprendere la realtà sotto ogni aspetto, anche quello all'apparenza insignificante.

Ernesto Salvini sta passando le giornate tra il Partenio Lombardi e la sede del club a Montefalcione, dormendo poco e pensando molto. Volto serio, occhio attento e scrutatore, pochi sorrisi e tanto ascolto.
Il nuovo digì dei biancoverdi sembra una sorta di investigatore: in questo tempo ancora all'insegna del silenzio, la conferenza stampa di presentazione dovrebbe esserci a metà della settimana prossima, sta prima di tutto cercando di comprendere cosa non è andato la scorsa stagione, come intervenire, chi riconfermare e chi far partire. Con Massimo Rastelli il primo colloquio è stato fugace, solo dopo che le idee saranno più chiare, le parole saranno maggiori e più fluide, precise.

Prima di tutto il digì dovrà avere ben chiaro il budget, gli obiettivi e i tempi del nuovo progetto, che dovranno però essere scanditi dalla proprietà. Subito dopo si passerà agli ingaggi dei singoli giocatori, le scadenze ed il bonus che ognuno ha concordato con il club biancoverde. Se lo farà da solo o con un diesse è un altro punto interrogativo. Di sicuro si farà affiancare da qualche collaboratore, vedi Ferdinando Cellitti che potrebbe svolgere il ruolo di club manager. Con l'addetto stampa Alfonso d'Acierno, il team manager Giuseppe Matarazzo e qualche altro Salvini ha scambiato qualche battuta. In stand by al momento c'è il settore giovanile: resterà Giuliano Capobianco come responsabile con Gigi Molino e Raffaele Biancolino? Si stabiliranno nuove partnership oppure no? Gli equilibri da mantenere o da stravolgere, dipende dai punti di vista, sono tanti. Con il Comune di Avellino per esempio si troverà una soluzione per il terreno di gioco del Partenio Lombardi ( e per i bar)? Duro, pieno di buche e con zone nelle quali l'erba non c'è più, il campo ha provocato, nella scorsa stagione, problemi serissimi dal punto di vista muscolare ed è stato la causa di tanti infortuni vedi quello di Jacopo Dall'Oglio. I costi per un intervento di restyling si aggirano intorno ai ventimila euro: sulla carta i lavori, che sono straordinari, spettano all'amministrazione del sindaco Festa ma le casse comunali piangono ed al momento dunque è impensabile immaginare che arrivi una fumata bianca in questo senso. L'alternativa potrebbe essere sistemare il campo B che versa in un pessimo stato, anche in questo caso serve un investimento che al momento non è stato fatto. Allenarsi ogni giorno per il campionato che verrà è una delle priorità, ma dove si terrà invece il ritiro estivo? Sicuramente non a Mercogliano, l'anno scorso le pressioni sono state continue dal primo giorno insieme ai cori di dissenso e ad una vicinanza che si è rivelata controproducente, si dirotterà verso altre regioni, come Umbria e Lazio.
 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino