Avellino, secondo posto missione possibile

Giorgio Perinetti non è soddisfatto della squadra

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Fallito il primo obiettivo, adesso bisogna provare a non compromettere anche il secondo. Nell'estrema sintesi di questa frase c'è il contenuto della ramanzina con cui Giorgio Perinetti ha accolto tecnico e calciatori alla ripresa degli allenamenti.

Il responsabile dell'area tecnica, per nulla soddisfatto dell'andamento del girone di ritorno ma non per questo rassegnato ad archiviare in anticipo la stagione, ha scattato la fotografia del momento evidenziando in particolare le zone d'ombra emerse nella trasferta di Francavilla.

Al di là del risultato, all'ex ds del Brescia non è piaciuta la prestazione con in testa quella di tanti leader che avrebbero dovuto portare per mano i più giovani in questa fase di difficoltà in cui anche Michele Pazienza, incassato il sostegno della dirigenza, è chiamato a cercare soluzioni per scuotere un gruppo apparso schiacciato dalla delusione di aver perso il treno del primo posto. Stato d'animo comprensibile per i tifosi ma pericoloso per i calciatori che sono invece stati sollecitati a reagire immediatamente nel tentativo di rimediare attraverso la strada secondaria dei play off.

A tal proposito, dopo averlo dichiarato urbi et orbi dalle nostre colonne, Perinetti ha rimarcato a Rigione e compagni che l'obiettivo, a partire da sabato prossimo contro il Brindisi, è quello di puntare al secondo posto attualmente occupato dal Benevento con quattro punti di vantaggio sui lupi.

Missione non impossibile se si pensa all'opportunità offerta dallo scontro diretto in programma tra un mese al Partenio Lombardi. Nell'arco delle ultime sette tappe che mancano alla conclusione della stagione regolare, tuttavia, andrebbero sfruttate anche altre occasioni che, esattamente come avvenuto nell'ultimo turno, potrebbero capitare per mettere a debita distanza il Picerno, attualmente a braccetto con i biancoverdi, e il penalizzato (-4) Taranto di Eziolino Capuano. Regolamento alla mano, Perinetti ha tenuto a sottolineare al gruppo che arrivare secondi significherebbe ritrovarsi proiettati direttamente al secondo turno della fase dei playoff nazionali. Tradotto in esempi più pratici tra l'Avellino e la B, in quel caso, ci sarebbero solo tre avversari da affrontare in gare di andata e ritorno dal momento che si entrerebbe in scena nei classici quarti di finale. Al secondo turno della fase dei play-off nazionale, infatti, «parteciperanno le 5 squadre risultate vincitrici delle gare del primo turno e le 3 classificate al secondo posto di ciascun girone al termine della regular season».

Il vantaggio per le seconde, nonché per la migliore classifica in campionato delle cinque (eventualmente la migliore terza ad esempio), sta soprattutto nel ruolo di “testa di serie” che gli sarà attribuito. In particolare, «in caso di parità di punteggio, dopo la gara di ritorno, avranno accesso alla fase della final four le squadre che avranno conseguito una migliore differenza reti nelle due sfide. In caso di ulteriore parità al termine delle due gare andata e ritorno avrà accesso alla fase della final four la squadra testa di serie». Particolari che oggi appaiono insignificanti ma che, in un contesto di grande equilibrio come quello della post season, tra un paio di mesi potrebbero fare la differenza.

Chiaramente tutto dipenderà dal piazzamento che Tito e compagni riusciranno a raggiungere nelle prossime sette gare a partire dal match in programma sabato prossimo, fischio di inizio alle 18.30, contro il fanalino di coda Brindisi. Per la sfida contro la squadra degli ex Falbo e Trotta il tecnico di San Severo avrà quasi certamente a disposizione tutta la rosa ad eccezione di Lores Varela e del fuori lista Benedetti. Ieri si sono allenanti regolarmente anche Rocca, Patierno e Tito. Da questo pomeriggio alle 15, infine, saranno messi in vendita i tagliandi della sfida casalinga. Invariati i prezzi: curva sud 13 euro; Tribuna Terminio 20 euro; Montevergine Laterale 25 euro.

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Il Mattino