Dicembre si apre come si è chiuso novembre. Una bella vittoria contro Pesaro (33-17), quasi identica fotocopia del match con Perugia. I verdeblù escono nel secondo...
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Festeggia nel migliore dei modi il suo compleanno Vincenzo Gargano (così come il dirigente Monica Campese), due mete per tempo, alle quali si aggiungono due trasformazioni e altrettanti piazzati. Maggiore intensità nella ripresa e andamento tutt’altro che lento. Spinta decisiva con gli avanti molto più forti. Innestato il turbo. Suona la carica il barbuto numero 15 partenopeo (26-17). Esce dal campo, sorretto da Vincenzo Fernandez, l’infortunato Paolo Gisonni: gioco interrotto per qualche minuto. Subentra Davide Mele. Immancabile il contributo di Andrea Coppola. La meta della calottina blu vale il 31-17 con la conseguente trasformazione. Girandola di sostituzioni ed entrano Andrea Tizzano, Gianluca Aiello, Valerio Santillo, Guido Pascucci e Roberto Cimaroli.
Desta interesse il campionato di serie A, girone 3, con una classifica corta in vetta. Medicei a 25, Noceto 24, Amatori 23. «Una bella squadra il Pesaro, ben allenata e che gioca un buon rugby. Ci ha messo in difficoltà nel primo tempo ma la nostra prestanza fisica e la panchina lunga hanno fatto la differenza. Nel rugby moderno non bastano 15 giocatori ma occorrono 23-28 atleti, che diano sempre il loro contributo. Continuiamo su questa strada, ad oggi ha giocato l’intera rosa», spiega la strategia adottata il tecnico dell’Amatori, Lorenzo Fusco. «I ragazzi hanno commesso un unico errore: vincere, ovvero svoltare nelle ambizioni. Riprendiamo quel mobile e quel piccolo cassetto chiuso e poi vediamo cosa succede. L’Amatori è una squadra pericolosa e può dare fastidio», argomenta la guida tecnica.
«Il nostro uno sport pragmatico e anglosassone, dove bisogna lavorare in silenzio e applaudire i ragazzi sia quando si vince sia quando si perde. La componente emotiva è forte. Troppo entusiasmo non va bene. Dobbiamo abituarci, come nella vita, che solo il lavoro paga», sentenzia Fusco.
E’ Lucas Belgrano (nelle foto di Luigi Petrucci) a regalare la prima meta di giornata, la sua una prova di forza. «Partita bellissima. E’ un piacere giocare con i napoletani. Tutti stanno apprezzando Napoli, squadra forte e di alto livello». Con Salice una convincente coppia di argentini in formazione. «E’ bello giocare con Franco, atleta valido che può ricoprire indistintamente il ruolo di 9 o 10. Fa piacere stare con un conterraneo all’ombra del Vesuvio. Le persone del Sud Italia sono simili agli argentini, quindi è tutto più facile a Napoli», conclude soddisfatto la seconda linea sudamericana, integratasi rapidamente in città e con i compagni di club.
Sorride anche il pilone Marco Aiello. «Partita ben organizzata e studiata in settimana. Il lavoro atletico, grazie al mix magico Felice Di Maio e Francesco Di Fraia, sta apportando frutti». Amatori Napoli in buona salute. «Speriamo di proseguire così. Ogni domenica è una sfida nuova». Neopromossa che non è più una sorpresa. «Il Villaggio del Rugby a Bagnoli è il nostro fortino. Devono andare via di qui preoccupati».
Prossimo turno domenica 15 dicembre a Firenze contro la capolista. Pericolo vertigini.
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Il Mattino