Fabian Ruiz e la sfida all'idolo Xavi: è già carico per Barcellona-Napoli

Fabian Ruiz e la sfida all'idolo Xavi: è già carico per Barcellona-Napoli
Non vede l'ora di vivere da protagonista i confronti con il Barcellona. Non soltanto perché Fabian Ruiz è spagnolo e vorrebbe un giorno tornare a giocare nella...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
6,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Non vede l'ora di vivere da protagonista i confronti con il Barcellona. Non soltanto perché Fabian Ruiz è spagnolo e vorrebbe un giorno tornare a giocare nella Liga, anche se nell'intervista concessa a Dazn prima della partita contro l'Inter ha chiarito che a Napoli «si è subito sentito a casa sua». Ma c'è il nodo del contratto, che scade nel 2023, con una richiesta di revisione dell'accordo economico, perché Fabian - punto di riferimento del centrocampo azzurro - è uno dei giocatori che guadagna di meno: 1,5 milioni a stagione. De Laurentiis ha deciso di virare sulla linea dell'austerity, da capire come si regolerà con il giocatore che Spalletti considerà insostituibile e che ha l'età (25 anni), non solo la qualità tecnica, dalla sua parte.

Ma a questo ci sarà tempo per pensare. Quello che fortemente stimola Fabian è il duello col Barça, che sembra teoricamente più alla portata del Napoli rispetto a due anni fa, quando il capitano blaugrana era Messi. Negli ottavi di Champions League gli azzurri sfiorarono l'impresa al San Paolo, 1-1. Ma a inizio agosto, quando venne recuperata la partita di ritorno al Camp Nou, persero senza attenuanti (1-3). 

Rispetto al 2020 Fabian ha uno stimolo in più, alla vigilia dei due confronti dello spareggio di Europa League, ed è la presenza sulla panchina blaugrana di Xavi, mito del Barça e delle Furie Rosse che vinsero tutto. L'idolo del centrocampista del Napoli. «Lui era uno di quei giocatori da seguire in tutto ciò che faceva, per come impostava facilmente il gioco e come con un solo passaggio scavalcava la difesa. Ho cercato di imparare un po’ da lui, so che è molto difficile giocare al livello di Xavi, non credo ci sia un altro con le sue qualità, ma cerco di prendere spunto da quelle di ogni giocatore e portarle in campo».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino