Gallinari chiama Lebron ai Clippers: «Ai Lakers? Sbaglierebbe sponda»

Gallinari chiama Lebron ai Clippers: «Ai Lakers? Sbaglierebbe sponda»
«Se LeBron andasse ai Lakers mi dispiacerebbe per lui,...

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«Se LeBron andasse ai Lakers mi dispiacerebbe per lui, perché avrebbe scelto la sponda sbagliata della città. Ma sarebbero dei derby ancora più belli. Vedremo che farà, io sono concentrato sui movimenti dei Clippers. Certo, tra campionato dell'est e dell'ovest ci sarebbe ancora più differenza, ma le cose sono sbilanciate da un pò». Così la stella dei Los Angels Clippers, Danilo Gallinari, commentando la possibilità che LeBron James possa scegliere di giocare con i Los Angeles Lakers.Sulle strategie dei 'suoì Clippers, Gallinari preferisce attendere prima di dare un giudizio. Senz'altro a tenere banco in questo periodo è il futuro di DeAndre Jordan, centro sul quale ci sarebbero le mire dei Dallas Maveriks: «Difficile capire, mi auguro che possa ancora far parte della squadra, sarà un mese importantissimo per capire che tipo di squadra verrà fuori», ha specificato l'ala della Nazionale italiana, in una conferenza stampa tenuta in occasione dell'inaugurazione di un campo di basket a Roma, ristrutturato grazie a Ubi Banca e Nba con il patrocinio del Comune di Roma. Dopo avere saltato le ultime partite della Nazionale azzurra, il cestita dei Los Angeles Clippers si dice pronto a riprendere nella prossima stagione: «La mano sta bene, ho finito il periodo di riabilitazione. Oggi sono un giocatore che ha ancora tantissimo da dare e pronto ad affrontare la prossima stagione, spero già dalle prossime partite con la Nazionale. Contro la Croazia ho visto sprazzi di talento dei nostri ragazzi, potevamo vincere la partita che è stata tirata fino all'ultimo». Anche se si dice entusiasta degli States, il campione di Sant'Angelo Lodigiano non smette mai di seguire gli sviluppi del basket italiano. Colpisce l'arrivo a Torino di Larry Brown: «Bellissimo e scioccante, è un segnale bellissimo, spero possa fare una bella esperienza in Italia, che sicuramente è una realtà diversa rispetto alle sue esperienze passate», tiene a precisare Gallinari che, in occasione della visita romana, specifica: «Ho lasciato l'Italia quando Roma era ad altissimi livelli, mi piacerebbe che tornasse a quei livelli. È una città unica al mondo, nessuna città può offrire quello che offre Roma». «Come a Milano, anche a Roma - conclude la stella Nba - la cultura dei campetti sta crescendo molto, è un bel segnale e penso si debba proseguire su questa strada. Allenarsi nel playground ti aiuta ad approcciare la giocata e inseguire il tuo estro».
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Il Mattino