La partita sull'allenatore è tutt'altro che chiusa. Quando sembrava ormai tutto fatto con Vincenzo Italiano (il tecnico cui faceva riferimento Oreste Vigorito in...
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Decisivo un convivio in un ristorante napoletano con Vigorito e Foggia: Inzaghi, che era in vacanza a Formentera (ha un appartamento di proprietà sul lungomare di Es Pujols), ha preso un volo da Ibiza e ha raggiunto la dirigenza per un lungo confronto. Tra le parti c'è stata intesa soprattutto sul progetto tecnico e l'esito del colloquio ha rimescolato le carte nella corsa all'allenatore. Fino all'appuntamento con Inzaghi infatti, il favorito per la panchina giallorossa era Vincenzo Italiano, attuale allenatore del Trapani che aveva convinto Vigorito con la sua umiltà e per alcune considerazioni tecniche (in primis quella sulla qualità mista a dinamismo) che avevano colpito il presidente al punto da riportarle in conferenza. Ma evidentemente il nome di Italiano, impegnato nella semifinale playoff per la B con il Trapani, è venuto fuori troppo presto ed è stato proprio il dinamismo (ma stavolta del calciomercato) a tradirlo e a far perdere quota alla sua candidatura. Qualcuno sussurra che c'entrino anche gli inserimenti di altre squadre, come Chievo e Frosinone. Certo è che la situazione sembra essersi capovolta, con la sterzata su un profilo, quello di Inzaghi, completamente opposto a Italiano e per nulla collimante - anche se dipende dai punti di vista, non ci sarebbe da stupirsi se venissero a raccontarci che l'identikit tracciato fosse proprio di Inzaghi - con le caratteristiche enunciate in conferenza stampa da Vigorito. Ma nel calcio si sa, non si può dare mai nulla per scontato. E, difatti, sarebbero mutate anche le strategie, visto che per tutti gli interpellati in precedenza la proposta contrattuale (con alcuni - tipo Oddo che si è sfilato quasi subito - non si è arrivati proprio a parlarne) era quella di un anno con opzione per il secondo, mentre per Inzaghi, a quanto pare, sarebbe di un biennale con opzione per il terzo (dovrà comunque prima rescindere col Bologna). La situazione rimane tuttavia in continuo aggiornamento. Inzaghi (che nel frattempo è rientrato alle Baleari per proseguire le sue vacanze) ha raggiunto e sorpassato Italiano, che però resta ancora in corsa.
Ma non è escluso che nelle prossime ore ci siano nuovi incontri con altri tecnici come Moreno Longo e Alessio Dionisi. Il Benevento è, intanto, in attesa di segnali dal Napoli sul riscatto di Insigne. Il club giallorosso ha intenzione di rilevare il cartellino del fratello di Lorenzo esercitando l'opzione per un cifra (fissata dal contratto sottoscritto la scorsa estate) vicina al milione e mezzo di euro, ma i partenopei possono riprenderselo con il controriscatto che gli consentirebbe di stoppare l'operazione versando 500mila euro nelle casse del Benevento che finirebbero poi con il rappresentare una sorta di contributo alla valorizzazione. Il club giallorosso vuole semplificare le cose evitando la fastidiosa tiritera riscatto-controriscatto, cercando di capire il Napoli cosa ha intenzione di fare. Per adesso dal club azzurro non c'è stata ancora una risposta chiara, ma tutto lascia presagire che il Napoli non sia realmente intenzionato a tenere il giocatore che quindi a breve potrebbe essere il 28esimo in organico dopo Montipò, anche lui verso il riscatto dal Novara tra qualche giorno. Vicino invece l'addio di Christian Buonaiuto che tornerà a Perugia. Vicina alla ratifica la collaborazione con il Campobasso: presto potrebbe arrivare l'annuncio di Bovienzo sulla panchina rossoblù e dei primi giovani smistati al club a dirigenza interamente sannita con il presidenti Circelli, il vice Cilenti e il diggì Polcino. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino