Tre punti oggi e via, domani tutti a sperare in un mezzo miracolo da parte del Savoia. Per provare a dilatare ulteriormente il suo già consistente vantaggio sulla Salernitana...
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Diciamolo subìto: le avversarie di giornata delle due battistrada stanno entrambe attraversando un momento abbastanza complicato dal punto di vista societario, ma chi se la passa meglio è senza dubbio il Barletta, che in settimana ha ricevuto il pagamento degli stipendi di dicembre. La crisi in casa biancorossa sembra essere rientrata almeno in parte.
Nubi fosche, invece, sul futuro del Savoia: il presidente Manca in settimana ha incontrato la squadra e ha comunicato ai suoi calciatori di non avere, al momento, la possibilità di liquidare le spettanze arretrate (capitan Scarpa e compagni non percepiscono denaro dal mese di settembre). Sarebbe, dunque, in arrivo una forte penalizzazione (da 3 a 5 punti) che rischia di far sprofondare i torresi in ultima posizione, alle spalle, addirittura, dell’attuale fanalino di coda Aversa Normanna (contro cui il Benevento giocherà in casa nel turno infrasettimanale dell’11 marzo alle 15, mentre la domenica successiva per i giallorossi trasferta a Lamezia di buon mattino con inizio alle 12.30).
Per questo, ma anche per tanti altri motivi, (vedi l’indemoniato Melfi) il Benevento non può fidarsi del Barletta e si appresta a disputare un match che nasconde dietro l’angolo diverse insidie. A cominciare dal recupero in extremis di De Rose, l’uomo migliore del centrocampo di Sesia, che potrebbe essere schierato titolare nonostante non sia al top, per proseguire con la notoria carica agonistica che scaturisce dal semplice fatto di affrontare la lanciatissima capolista. Come pure non vanno trascurati gli 11 risultati utili che il Barletta aveva infilato, uno dietro l’altro, prima di cadere sul proprio campo, sabato scorso, per mano della Lupa Roma: i pugliesi comunque non perdono in trasferta da 100 giorni.
Pertanto Brini, che oltre a essere un grande stratega è diffidente di natura, ha deciso di non attuare alcun tipo di turnover in vista di Salerno. Lui è abituato a non fare calcoli e a pensare partita per partita, e oggi confermerà per intero lo stesso undici opposto al Melfi, con il solo innesto di Agyei al posto dello squalificato Vitiello. In attacco confermati Eusepi (ocn il Melfi ha riportato una microfrattura al radio) e Marotta. Non saranno della gara Melara, Kanouté, Doninelli, De Falco e Allegretti.
Dovranno fare attenzione al cartellino giallo Som, Alfageme e Campagnacci, diffidati al pari di Padella che, però, comincerà in panca.
La squadra ha chiamato a raccolta il pubblico per la sfida odierna: nonostante la cavalcata inarrestabile e gli straordinari risultati, le presenze al campo sono ancora ben al di sotto delle aspettative. Questo è il momento giusto per ingrossare le fila e potenziare il sostegno. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino