Tello c'è, Insigne pure (ma non al meglio), Di Chiara e Costa no. Bucchi attende la rifinitura di questa mattina per sciogliere le ultime riserve in vista del match col...
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Bucchi tuttavia sulla seconda punta starebbe studiando anche una mossa sorpresa: quella di piazzare Buonaiuto tra le linee vicino a Coda, avanzandone il raggio d'azione come seconda punta atipica, libera di svariare su tutto il fronte offensivo e di partire da dietro. In tal modo recupererebbe anche spazio a centrocampo, dove sono in tanti a sgomitare per una maglia. Che per adesso ha assicurata solo Crisetig, mentre Tello, pur recuperato, avendo saltato le sedute di martedì e mercoledì dovrebbe partire dalla panchina. Sarebbero dunque Viola, Bandinelli e Del Pinto (il solo destro di piede con Tello) a giocarsi gli ulteriori due posti: da escludere unicamente la soluzione con tre mancini (Viola-Crisetig-Bandinelli). Migliora col passare dei giorni la condizione di Christian Maggio, ma non ancora da poter immaginare un suo impiego nell'undici titolare (farlo giocare in questo momento significherebbe dirottare a sinistra l'insostituibile Letizia e tener fuori uno capace di percorrere la corsia in lungo e in largo come Improta, che tra l'altro è in grado di puntare, saltare l'uomo e calciare in porta se è in giornata). Bucchi mercoledì lo ha addirittura provato nella difesa a tre, pur continuando a considerarlo come laterale destro.
Tra i convocati ci sarà anche il nuovo acquisto Dejan Vokic, a cui Bucchi intende far assaporare il ritiro pre-gara per accelerarne l'integrazione all'interno del gruppo. L'ultima gara giocata dallo sloveno risale al 20 dicembre scorso, il ragazzo classe 96 sta bene ed ha bisogno solo un po' di ritrovare il ritmo. Resta da vedere se per lui ci sarà spazio in panchina. Sempre a proposito di Vokic il diesse Foggia ha dichiarato al sito di Gianluca di Marzio: «Era un calciatore che seguivo da tempo. Una vera e propria occasione di mercato, arrivata anche grazie al rapporto che mi lega a Felice Piccolo (intermediario napoletano, ex calciatore cresciuto nelle giovanili della Juventus, poi transitato per Empoli, Reggina, Lazio, Chievo e altre, Ndr) che è stato determinante nell'affare». Poi il retroscena: «È stata una trattativa non ritardata, ma temporeggiata. Tutto era stato programmato a gennaio, ma abbiamo aspettato per acquistarlo a zero. Va considerata un'operazione importante per costi, prospettiva e qualità del giocatore». Per Foggia, Vokic «ha una qualità incredibile abbinata ad una grande struttura fisica. È un calciatore duttile, potrebbe esplodere da un momento all'altro. Su di lui puntiamo molto, ha un contratto fino al 2021. È una scommessa che vogliamo vincere». Riguardo l'ambientamento, ci vorrà del tempo ma per il diesse «è un ragazzo professionale ed umile. Ha colto questa come l'occasione della vita, si è subito innamorato della città». Riguardo al presidente Vigorito ha scherzato: «Si è arrabbiato con me perché Vokic era troppo alto, infatti ci siamo fatti scattare le foto seduti per non essere in imbarazzo».
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Il Mattino