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6,5 MERET
Non può nulla sulla stoccata ravvicinata di Roberto Insigne alla mezz’ora, poi nessun altro intervento se non quello all’ultimo secondo quando respinge coi pugni il bolide di Sau.
6 DI LORENZO
Caprari è molto aggressivo e gli impedisce di sgroppare sulla destra. Si vede meno di Rui ma si accentra spesso nell’intento di dare intensità alla costruzione.
5 MANOLAS
Alla mezz’ora fa tutto e il contrario di tutto. Prima anticipa bene Insigne jr, poi, nella stessa azione, lascia tutto solo lo stesso Insigne che non può sbagliare. Prende la traversa.
6 KOULIBALY
Toglie palloni a Lapadula e non solo. Scivola male con Manolas, ma regge agli errori del greco. Non ha sbavature, anche se non era facile giocare senza riferimenti.
6,5 MARIO RUI
Per due volte toglie le castagne dal fuoco, e la seconda quasi nel finale quando è solo contro tre e sventa di testa. Segue Letizia che quando se la vede con lui sono dolori.
6 FABIAN RUIZ
Ionita gli regala poco e gli stringe sempre non appena lo spagnolo entra in zona luce. Sbaglia scelte anche semplici. Si butta dentro nella ripresa, con smalto diverso.
6 BAKAYOKO
Dabo gli monta una guardia severa fin dai primi minuti e la sua azione ne risente anche in termini di lucidità.
5 LOZANO
Foulon cerca di anticiparlo, non concedendogli le spalle per partire. Subisce una spinta che grida vendetta. Poi nervoso, innesca con un suo errore il vantaggio sannita.
5 MERTENS
Il suo duello è con Schiattarella, con Caldirola che guida la linea e prova a raddoppiare. Va in tilt. Un’ombra, cerca la palla filtrante tra azione viva e palla ferma. Tutto inutile.
7,5 INSIGNE
Il suo gol è poesia. Montipò gli nega il pareggio: quindi è il fuorigioco a negargli la risposta. È sempre in ogni azione, in ogni pensiero del gioco offensivo.
5 OSIMHEN
Glik cerca di accorciare per evitare di fargli recapitare palloni che possano innescare la sua velocità. Pochissimi palloni giocati e troppe difficoltà.
6,5 POLITANO
Un’accelerazione midiciale che schianta Caldiroli e poi l’assist che fa per Petagna è davvero da amico del cuore. Una ingenuità su Letizia che provoca la punizione-brivido.
6,5 PETAGNA
Non c’era scritto «basta spingere» ma il piattone che gela il Vigorito proprio non poteva essere sprecato. Era lì, dove doveva stare. Partecipa bene alla manovra.
6,5 DEMME
Bene. Superpippo ha ammassato gente in difesa e il suo ingresso serve a provare a costruire un gioco più organizzato. E infatti mette ordine e accorcia anche gli spazi nel finale della gara
sv LOBOTKA
Si piazza a dare una mano ai difensori e con le squadre piuttosto lunghe, fatica a seguire l’azione offensiva. Sceglie, quindi di piazzarsi a ridosso dell’area.
6 GHOULAM
Più di una iniziativa sulla fascia di sinistra, ormai è un cambio costante. Spinge come può, non ha il passo dei bei tempi, ma la sua prestazione è rassicurante.
6,5 GATTUSO
Non ha la brillantezza dei suoi uomini d’oro lì davanti, eppure non molla con il 4-2-3-1 nonostante un primo tempo in cui il Napoli ha rimbalzato contro il muro di gomma del Benevento, per colpa del poco movimento delle punte. Fa bene a preoccuparsi perché ancora una volta al primo tiro, il suo Napoli va a picco. Come con l’Az. Stavolta si rianima. Quando Inzaghi a un certo punto mette pure Tuia come terzo centrale, all’8’della ripresa, ne trae immediatamente beneficio la rapidità della circolazione di palla. Ha il sopravvento nella sfida con Inzaghi perché non manda mai segnali di resa. Anche nei cambi. Li azzecca tutti.
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Il Mattino