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Già da qualche giorno è partita la fase di approfondimento e valutazione dei singoli, per capire se tutti saranno abili e arruolati per il primo step degli spareggi. Tra quelli virtualmente recuperati, ci sono elementi che sono indubbiamente più avanti rispetto ad altri. Si tratta di Maggio, Costa e Ricci che mercoledì alla ripresa hanno preso parte anche alla partitella a ranghi misti e campo ridotto in chiusura di seduta. Cosa che non hanno fatto invece Tuia, Del Pinto e Asencio, per i quali si deciderà tra oggi e domani. Bucchi sta programmando il loro rientro in maniera graduale, senza forzare le tappe. La sensazione, comunque, è che lunedì mattina saranno convocati tutti. Il tecnico vuole portarli con sé ugualmente perché è importante che il gruppo sia compatto e che i calciatori stiano a contatto, vivano la vigilia parlandosi tra di loro, confrontandosi, caricandosi a vicenda. Quando la posta in palio è così alta, anche il più piccolo dei dettagli, quello più marginale, può fare la differenza.
Quanto alla formazione, man mano che passano i giorni si acquisiscono certezze. Oltre allo scontato rientro di Montipò tra i pali (a Brescia aveva giocato Gori), in difesa sono assegnate già alcune maglie. Volta e Antei si giocano il posto di centrale di destra accanto a Caldirola, con l'ex Sassuolo che parte favorito. A destra Maggio parte in vantaggio rispetto a Gyamfi, ma in quest'ultimo caso conterà parecchio la tenuta atletica del capitano, che è fermo da circa un mese, ovvero dalla vittoriosa gara di Verona del 22 aprile. Il mal di schiena che lo ha tormentato ora sembra solo un lontano ricordo, e la sua esperienza in partite di questo peso potrebbe rivelarsi fondamentale. Per questo Bucchi sta vagliando l'opportunità di impiegarlo dal primo minuto. Come terzino sinistro Letizia dovrebbe spuntarla su Improta, che è sempre più jolly ed eventualmente potrebbe tornare utile anche da terzino destro se Maggio non dovesse essere pronto.
A centrocampo altro rebus. Viola è l'unico sicuro del posto da direttore d'orchestra, ma salgono le quotazioni di Bandinelli come mezzala sinistra. In quella zona Bucchi ha bisogno di fisicità e capacità di inserimento e l'ex Perugia incarna entrambe le caratteristiche. Per l'interno destro, Tello pare avanti rispetto a Del Pinto, anche lui fermo da quasi un mese. Il colombiano è reduce dalla incoraggiante prova di Brescia (dove, tra le altre cose, ha sfornato l'assist per il gol di Insigne) ed è fisicamente a posto. Giocando in trasferta, Bucchi avrà bisogno di densità in mezzo al campo e di un'adeguata protezione per Viola.
Il tecnico deve inoltre decidere a chi affidare l'incarico di rifinitore dietro le punte. Le opzioni sono tre: Ricci, Insigne e Vokic. Quest'ultimo, sorprendente a Brescia dove non ha buttato via un pallone e ha messo sulla testa di Armenteros la palla del momentaneo 1-1, ha meno chance per una semplice questione di maturità. In una gara così importante, Bucchi ha bisogno di precise garanzie. Si prevede un match con tensione agonistica alle stelle e di grande intensità, e forse Ricci, essendo meno punta rispetto a Insigne, potrebbe essere più adatto per la maggiore capacità nel ripulire palloni sporchi e trasformare le giocate offensive. Anche in questo caso però la condizione atletica farà la differenza. Il fratello di Lorenzo è più in salute del compagno, reduce da un piccolo stop. Bucchi sul trequartista si prenderà tutto il tempo per decidere. In attacco le due maglie sono già prenotate: Coda e Armenteros al momento formano una coppia inscindibile. Bucchi non ci pensa neppure a separarli. Anzi, è pronto a scommettere su di loro come protagonisti indiscussi di questi playoff. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino