Kamil Glik stangato dal giudice sportivo. D'altro canto c'era da aspettarselo. Il polacco incassa tre giornate di squalifica per il durissimo intervento che ha costretto Boloca a lasciare il campo anzitempo e che gli è costato un sacrosanto cartellino rosso. Un bel danno per il Benevento non tanto di natura tecnica, visto che Vogliacco finora si è sempre dimostrato all'altezza (se non superiore), quanto numerico perché, in ogni caso, toglierà a Caserta, per tre gare di fila, una delle quattro opzioni al centro della retroguardia. Per fortuna Christian Pastina può essere considerato ormai guarito a tutti gli effetti: nonostante la mancata convocazione con il Frosinone, il ragazzo di Battipaglia sta bene e ieri si è allenato regolarmente insieme ai compagni. Se non altro, in questo modo, Caserta potrà contare su un terzo centrale di ruolo oltre a Vogliacco e Barba. Di sicuro Pastina approfitterà della sosta per ricondizionarsi sul piano atletico dopo la microfrattura al navicolare che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per ben due mesi e mezzo (prima e ultima apparizione stagionale all'esordio in campionato contro l'Alessandria), per cui già per la trasferta di Pisa sarà arruolabile.

Quanto a Glik, il gesto scellerato compiuto sabato sera, gli costerà non solo lo scontro diretto contro i toscani, ma anche le successive partite contro Reggina (in casa) e Vicenza (fuori). Ammesso che Caserta per allora sia ancora persuaso a schierarlo da titolare, il polacco, che tornerà dagli impegni con la nazionale esattamente tra una settimana, sarà di nuovo utilizzabile nella sfida del 4 dicembre contro il Pordenone al «Ciro Vigorito». Fino ad allora il Benevento avrà a disposizione solamente Vogliacco, Barba e Pastina come difensori centrali, ruolo in cui potrebbero eventualmente adattarsi, ma in casi estremi d'emergenza, sia Foulon che Ionita. Per tentare di ottenere una riduzione del provvedimento, ci sarebbe pure la possibilità di inoltrare ricorso: il club giallorosso ha due giorni di tempo per predisporre il preannuncio di reclamo (al quale poi seguirebbe l'acquisizione degli atti e ulteriori 5 giorni di tempo per depositarlo) ma non ha ancora preso una decisione al riguardo. Occorre infatti valutare le motivazioni addotte dal magistrato («per avere, al 25' del primo tempo, a gioco fermo colpito volontariamente il ginocchio di un calciatore avversario» è così che ha scritto il giudice sportivo Germana Panzironi in seguito al referto del direttore di gara Marchetti di Ostia Lido) se ci sono possibilità di spuntarla e di sovvertire la decisione dell'organo di prima istanza presso la Corte Sportiva d'Appello della Figc. Diversamente, sarebbe solo tempo perso. È evidente che la società farà la sua scelta entro oggi.