«Non abbiamo bisogno di nasconderci. Ci stiamo giocando la Serie A e potremmo raggiungerla anche attraverso i playoff, come è già capitato al Benevento due...
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La strada giusta di cui parla l'allenatore giallorosso Bucchi sbocca nel 4-3-1-2, il sistema di gioco che ha impresso la svolta decisiva e che sta consentendo ai giallorossi di creare occasioni a raffica pur concedendo qualcosa sul piano difensivo. Ma siccome ormai la posta in palio è altissima, è giusto provare sempre a vincere anche a costo di prendersi qualche rischio. Ed è quello che accadrà anche a Verona, nella sfida di domani al «Bentegodi». «Ho tanti giocatori che scalpitano e che vogliono esserci, e questo è positivo perché vuol dire che i ragazzi ci tengono e ci credono. Spetta a me saper scegliere e posso dire che sarà molto complicato, perché in settimana abbiamo lavorato bene e tutti hanno cercato di mettermi in difficoltà. Allo stesso tempo, però, sarà una decisione facile da prendere, perché quando il ventaglio di opzioni è ampio puoi soddisfare ogni esigenza rispetto a quella che è l'idea tattica».
Le novità di formazione si sostanzieranno in un paio avvicendamenti naturali, con alcuni calciatori pronti al rilancio. Letizia e Insigne su tutti, ma anche Tello potrebbe tornare dal primo minuto. Letizia dovrebbe essere preferito a capitan Maggio per la corsia destra, con Improta confermatissimo a sinistra. In mezzo ancora una volta Antei e Caldirola davanti a Montipò. Unico assente, oltre allo squalificato Asencio, sarà Tuia, che con ogni probabilità finirà fuori dai convocati questa mattina per via di un affaticamento muscolare. Tutti rientrati i vari allarmi che avevano fatto dubitare della presenza di Viola e Del Pinto ad inizio settimana. Tra i precettati ci sarà anche Costa, che ha smaltito il fastidio. «Letizia può tranquillamente giocare nella linea a quattro con Improta dall'altra parte. Il problema non è quanti giocatori offensivi metti ma in che modo questi sono in grado di attaccare. Buonaiuto? Ha già fatto la mezzala col Carpi nel modulo a quattro, quindi può giocare anche in un assetto più spregiudicato». A centrocampo Tello potrebbe rilevare Del Pinto (anche se non è detto), mentre Viola e Bandinelli saranno regolarmente in campo. Ricci agirà nuovamente dietro le punte e fungerà da disturbatore tra le linee, in attacco è previsto il ritorno di Insigne come partner di Coda, con Armenteros che tornerà ad accomodarsi in panca. «Il Verona ha un organico molto ampio e forte, il suo percorso è un po' simile al nostro. Sono convinto che abbiamo tutte le carte in regola per batterli. Non hanno individualità di spicco come quelle del Palermo e questo può giocare a nostro favore. Siamo tosti e pronti alla sfida, andiamo a giocarcela senza paura».
Bucchi non si manifesta preoccupato per i risultati degli scontri diretti che finora non hanno arriso al Benevento e fa anche il punto della situazione sul suo futuro. «Negli scontri diretti pesano soprattutto gli episodi, basta guardare cosa è accaduto a noi contro il Verona all'andata, ma anche contro il Brescia, o Lecce e Palermo al ritorno. Sono convinto che prima o poi la fortuna ci restituirà quello che ci ha tolto. Il contratto in scadenza? È una cosa che abbiamo voluto consensualmente: non sono abituato a lavorare condizionato da un accordo pluriennale, preferisco essere scelto per il lavoro svolto. Io a Benevento sono felice, questo è periodo di voci e chiacchiere e non so come andrà a finire, può darsi che magari dal primo luglio sarò altrove. A me interessa il progetto tecnico, vediamo come finisce questa stagione, la riconferma voglio meritarmela con i risultati». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino