Benitez: "Testa all'Atalanta, un errore pensare già alla Roma"

Benitez: "Testa all'Atalanta, un errore pensare già alla Roma"
«Dobbiamo far bene contro l'Atalanta, questa oggi è la partita più importante. Pensare alla Roma sarebbe un errore clamoroso». Rafa Benitez mette in guardia il suo Napoli...

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«Dobbiamo far bene contro l'Atalanta, questa oggi è la partita più importante. Pensare alla Roma sarebbe un errore clamoroso». Rafa Benitez mette in guardia il suo Napoli alla vigilia della delicata trasferta di Bergamo nel turno infrasettimanale di campionato. La goleada contro il Verona ha rilanciato gli azzurri e ora il tecnico vuole continuità, senza distrazioni legate al big match del San Paolo contro i giallorossi di sabato prossimo. «Abbiamo rispetto per tutte le squadre, soprattutto quelle che storicamente rendono difficili le partite del Napoli come l'Atalanta», sottolinea Benitez ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. A Bergamo non ci saranno gli infortunati Zuniga, Michu e Gargano. Tante però le indicazioni incoraggianti che sono arrivate nell'ultima gara, a cominciare dal ritorno al gol di Gonzalo Higuain e Marek Hamsik. «Gonzalo stava lavorando bene in settimana, ma chiaramente un attaccante deve fare gol -dice parlando del bomber argentino-. Hamsik ha fatto tre doppiette con me, quindi la questione del modulo non significa nulla. È solo una questione di fiducia, è un calciatore di massimo livello che gioca sempre per la squadra. Gli è mancato il gol e ora lo ha ritrovato, ma quello che è più importante per noi è il lavoro che fa per la squadra».


Per Benitez non è mai stato una sorpresa Callejon, arrivato già a quota 7 reti in questo avvio di stagione: «Ormai ci siamo abituati e dal punto di vista tattico può migliorare ancora. Quando abbiamo deciso di prenderlo è perché ci piaceva la sua capacità di attaccare lo spazio. Se arriva in nazionale è una grande soddisfazione, ma quello che conta per noi è vederlo segnare ogni settimana con la maglia del Napoli». A livello collettivo, manca ancora qualcosa per arrivare al top: «Fisicamente la squadra sta bene, ma io sono ancora arrabbiato per la fase difensiva -spiega il tecnico spagnolo-. Se miglioriamo in questa fase la squadra arriverà in alto, ma siamo ancora lontani». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino