Prima vittoria da new entry. La vistosa bendatura sul capo dimostra l’intesità della battaglia. Il tempo necessario di alzare al cielo il trofeo conquistato al 9°...
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Il Sei Regioni è stato organizzato a Cesena dal Romagna Rugby Football Club, manifestazione tra le più importanti d’Italia, articolata in due giorni con la fase di qualificazione, semifinale e finale. «Devo elogiare la società organizzatrice del torneo, per la qualità esibita e la dedizione messa in atto per la buona riuscita. Impresa non facile con 10 squadre under 16 e 6 under 18. Personalmente non sono partito convinto di arrivare primo ma nemmeno ultimo e, viste le compagini presenti, sono stato sempre convinto dell'alto valore di questa esperienza, fondamentale per la preparazione alle finali del campionato under 18 nel prossimo mese di maggio» dichiara il «comandante» - allenatore Raffaele Sorrentino, un passato da grande giocatore insieme a suo fratello Antonio (attuale presidente dei Borbonici), due giganti «buoni» cresciuti nel Torre del Greco prima e al servizio della Partenope negli anni d'oro della serie A poi. Il neonato progetto societario e sportivo dei Borbonici, frutto della fusione del settore giovanile della Partenope con l'Amatori Torre del Greco, inizia a riscuotere successi. Accolto l’invito ricevuto dal Direttore Generale del Romagna, Francesco Urbani, i campani hanno mostrato il carattere e la determinazione di arrivare fino in fondo e vincere la finale tiratissima con il Modena per 7 – 0, riscattando la sconfitta di misura (17-19) proprio contro gli emiliani nella sfida iniziale della kermesse. Convincenti le prove offerte contro Reno Bologna (40-0) e Jesi (20-0). Ridotti i danni, invece, contro i padroni di casa (7-10). In virtù del meccanismo dei bonus guadagnati per mete segnate e minor scarto subito, i Borbonici si sono portati in testa alla classifica del girone, guadagnando la finale, vinta soltanto con una meta contro il Modena. Inizia, così, sotto una buona stella il cammino dei Borbonici. Prossimo impegno in calendario il test contro i Medicei di Firenze, gemellati con la Rari Nantes Florentia, guidati dal napoletano Emilio Fusco, figlio del preparatore atletico del Posillipo, Alessandro, e fratello della judoka Giovanna della Star Judo Club, bronzo ai Mondiali in Cile.
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Il Mattino