«Il Napoli non ha mai visionato Borini», è quanto afferma il suo agente, Roberto de Fanti. E sottolinea: «È un ottimo calciatore, ma gli attaccanti...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il Milan non attraversa invece un momento facile: i risultati ben sotto le aspettative in questo inizio di stagione dopo la pomposa campagna acquisti pesano sulla testa di Montella, e la tensione è alta nell’ambiente. «Il Milan ha bisogno di tempo, ma in Italia spesso non ne diamo. Piano piano però stanno trovando il loro equilibrio e i risultati arriveranno», spiega de Fanti. Anche Borini ha finalmente trovato il suo posto da titolare in maglia rossonera. Un po’ più indietro rispetto alla posizione alla quale era abituato: nel prossimo match contro gli azzurri Montella potrebbe schierare un 3-4-3 con Zapata, Bonucci e Romagnoli in difesa, lasciando ancora Musacchio in panchina; Ricardo Rodriguez potrebbe tornare a sinistra a centrocampo con Borini a destra. Kessie in mediana e ballottaggio Locatelli-Biglia per il ruolo di regista. Suso dovrebbe essere confermato a destra in attacco, mentre il ritorno di Bonaventura potrebbe escludere dagli undici titolari Calhanoglu, apparso deludente nelle ultime uscite. Probabile ritorno al tridente dunque in avanti con uno tra Kalinic e André Silva: potrebbe essere questa la formazione anti-Napoli.
Complice anche l’infortunio di Conti, che ha spinto il tecnico ad arretrare Borini per avere il suo contributo anche in fase difensiva, ora Fabio sembra contento di occupare la nuova posizione e dare il suo aiuto alla squadra: «Sono arrivato con l'idea di giocare da attaccante esterno e ora mi trovo più indietro: mi trovo a mio agio, meglio di quanto avrei pensato a freddo a inizio stagione. Riesco anche ad attaccare con una certa frequenza», aveva dichiarato qualche giorno fa il giocatore. «Sono migliorato lavorando anche dal punto di vista mentale: la nuova posizione richiede responsabilità in più e mi fa piacere averle. Manca il gol in campionato ma arriverà, sto tirando di più verso la porta anche se mi sono concentrato maggiormente sulla fase difensiva». Una fase difensiva da curare nei dettagli contro il pericoloso attacco del Napoli, che tenterà sicuramente di alimentare la striscia positiva e mantenere il primato in classifica sotto gli occhi del fantastico pubblico del San Paolo.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino