Il Napoli e la città di Napoli sono sempre nel cuore di Diego Armando Maradona, che a Dubai - è allenatore del Dibba Al-Fujairah, club degli Emirati Arabi - ha letto...
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E Diego ha apprezzato eccome. Ecco perché ha voluto mandare un suo personalissimo messaggio all'attaccante napoletano tramite il suo assistente Stefano Ceci, che lo ha recapitato al Mattino. «Non c'è bisogno che si scusi», ha detto Maradona. «Anzi mi dispiace che non abbia vissuto i momenti che ha vissuto suo padre e che hanno vissuto Napoli e i napoletani così come li ho vissuti io». Insigne, infatti, voleva le scarpette di Ronaldo (il brasiliano) e non quelle di Diego. «Lui aveva come idolo Ronaldo e Ronaldinho perché quelli erano i modelli dei suoi tempi, ma va bene così. È giusto però che Lorenzo sappia anche che noi abbiamo dato la felicità ai napoletani, e quindi anche al suo papà, di poter battere il Milan facendogli quattro gol ed alla Juventus cinque. Queste sono cose che non potrà mai cancellare nessuno».
Messaggio chiaro, anzi chiarissimo. A scanso di qualunque tipo di equivoco. Perché se Maradona è stato un simbolo per una città e per una tifoseria in quegli anni, oggi tocca a Lorenzo Insigne, napoletano di Frattamaggiore che ogni settimana scende in campo per onorare i colori di quella maglia di quella città. «Maradona è di Napoli e dei napoletani», ha precisato Diego che con queste parole ha voluto anche ribadire il suo grande amore per la città che l'ha adottato e lo ha reso re unico e indimenticabile. Insigne ha imparato ad amarlo ed apprezzarlo solo una volta diventato grande e allo stesso tempo ha anche saputo tornare indietro sui suoi passi riconoscendone la grandezza. Maradona ha apprezzato e con queste parole lo ha ribadito in maniera decisamente inequivocabile: resterà lui il re di Napoli per sempre.
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Il Mattino