La festa è rinviata. Il Leicester City di Claudio Ranieri ha solo pareggiato con il Manchester Utd all’Old Trafford (1-1). Ora comanda la Premier League con un vantaggio di...
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Va sottolineato però che l’esito della sfida dell’Old Trafford sia stato più che corretto. Lo United ha comandato i ritmi a lungo e del resto ha sbloccato il risultato dopo otto minuti grazie al talento di Martial. Del Leicester hanno sorpreso (ma non meravigliato) invece le incertezze mostrate specie durante il frammento centrale della gara. È stato capitan Morgan, quindi, a riequilibrare il punteggio, di testa, quasi a metà del primo tempo. Bravi e decisivi anche i portieri: da un lato de Gea, dall’altro Schmeichel. Sorvolando sui dubbi rigori non concessi dall’arbitro Oliver, bisogna registrare che a impressionare è stata la solidità espressa dal centrocampo scelto da van Gaal, costituito da Lingard, Fellaini, Rooney e Martial. Quanto al Leicester, Mahrez ha cercato di spettinare l’ordine dei Red Devils, ma ha ricevuto poco aiuto. Viceversa Drinkwater ha pensato bene di caricarsi due cartellini gialli, e dunque un’espulsione, sulle spalle. Mancherà la gara interna di sabato con l’Everton.
Il problema delle Foxes e di Ranieri oggi era legato però all’assenza dello squalificato Vardy e all’idea da studiare per compensarla. Per sfortuna dei blu, stavolta Okazaki e Ulloa hanno viaggiato a bassa velocità, e alla fine la squadra si è ridotta a un dondolio tra le sponde dei Red Devils. Più che di proporsi, si è preoccupata di non concedere. Ha saputo soffrire, il Leicester, questo è certo. Il tempo del trionfo, però, non è ancora arrivato.
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Il Mattino