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La Procura Federale ha aperto un’inchiesta sui cori di matrice razzista nel corso della partita Cagliari-Milan nei confronti di Maignan (che ha reagito mettendosi le mani all’orecchio ed è stato poi difeso da Tomori) e su quanto accaduto al triplice fischio dell’arbitro Di Bello. Sono già in corso contatti con la Digos: saranno acquisite le immagini della gara e saranno disposte audizioni dei tesserati coinvolti. Stando ai fatti, ieri dopo il fischio finale di una gara vinta dal Milan grazie al gol di Bennacer nella ripresa è scoppiata una rissa tra giocatori, dirigenti e addetti vari con una cinquantina di persone, a inseguirsi e minacciarsi sul campo per diversi minuti. Con tanto di testa a testa tra Joao Pedro, attaccante del Cagliari fresco di convocazione in Nazionale per i playoff Mondiali di Qatar 2022, e Ibrahimovic.
Nel dopogara Stefano Pioli ha spiegato quanto accaduto: «Maignan mi ha detto che ha ricevuto da dietro la porta insulti razzisti. È la prima volta che reagisce così, quindi qualcosa è successo. Anche Tomori mi ha detto la stessa cosa. Certe cose non devono succedere». Stamattina Maignan ha pubblicato sul proprio profilo Instagram una scimmia che fa il gesto del dito medio. Anche il Milan, da sempre sensibile al tema della lotta al razzismo e non solo, si è fatto sentire con una nota su Twitter: «Oggi (ieri, ndc) era la giornata contro il razzismo, ma abbiamo ancora molta strada da fare e dobbiamo farlo tutti insieme: #WeRespAct». Inoltre, non è la prima volta che Maignan ha a che fare col razzismo. Nel settembre scorso, a Torino contro la Juventus, fu insultato nel riscaldamento.
Il Mattino