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Nel corso degli ultimi due campionati (2019/2020 e 2020/2021) si sono verificati 114 atti di intimidazione e minaccia verso i calciatori, il 70% dei casi registrato nel campionato 2019/2020. Lo scrive l'Assocalcatori sul suo sito, fornendo i risultati del rapporto «Calciatori sotto tiro», istituito dall'Aic a partire dalla stagione sportiva 2013/2014. Nel 75% dei casi sono calciatori singoli ad essere fatti oggetto di minaccia (58% di questi sono stranieri); 2 casi su 3 (79%) dei casi si registra nei campionati professionistici (63% solo nella Serie A).
La Serie D è il campionato dilettantistico più «pericoloso» (9%). Trend in controtendenza con le ultime 5 stagioni, nelle quali era stato il campionato di Eccellenza quello in cui si minacciava e si intimidiva di più; 1 caso su 10 (9%) riguarda i campionati giovanili; Nord, Centro e Sud-Isole fanno registrare sostanzialmente lo stesso livello di rischio. A differenza degli ultimi anni in cui il Sud era stata l'area più «calda». Diversi, invece, appaiono i dati delle regioni: Lazio (20%), Campania (13%) e Lombardia (11%) guidano la classifica, e sono anche tra le regioni più numerose per calciatori tesserati. I casi relativi ai calciatori di Roma e Lazio, Napoli, Inter e Milan influiscono sulla classifica.
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