La nuova Casertana brutta e vincente

La nuova Casertana brutta e vincente
Ciro Ginestra l'aveva detto prima del derby con la Cavese, cioè che avrebbe voluto una Casertana in grado di vincere mettendo momentaneamente da parte il bel gioco per...

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Ciro Ginestra l'aveva detto prima del derby con la Cavese, cioè che avrebbe voluto una Casertana in grado di vincere mettendo momentaneamente da parte il bel gioco per badare al sodo. E nelle ultime due partite, in cui ha dovuto anche far fronte ad assenze di rilievo, si è vista questa nuova Casertana che è stata in grado di saper soffrire, ma anche di piazzare il colpo giusto al momento giusto. Ciò è avvenuto nella battute iniziali della ripresa contro la Cavese, in quelle conclusive, invece, contro il Monopoli. In verità già nella prima frazione di gioco del match di domenica scorsa, la Casertana era andata vicinissima al gol con Starita. Lla Casertana ha davvero concesso poco a un Monopoli generoso ma spuntato, senza mai dare l'impressione di andare in affanno nonostante il continuo forcing dei giocatori pugliesi - concentratosi, comunque, più che altro nei secondi quarantacinque minuti di gioco mentre nel primo tempo i rossoblù hanno avuto spesso in mano il pallino del gioco - mentre nel turno precedente la Cavese si era resa pericolosa esclusivamente in occasione dell'episodio della doppia traversa verificatosi a inizio gara. Ciò a dimostrazione di una ritrovata solidità difensiva che ha consentito di limitare se non azzerare del tutto quegli errori individuali che nelle precedenti partite avevano fatto sfumare la vittoria come, tanto per citare qualche partita, contro Rende e Sicula Leonzio.

SCATTO DI MORALE
Un successo pesante che restituisce ulteriore morale all'intero ambiente e che rappresenta una tappa importante verso la salvezza diretta strizzando, comunque, l'occhio alla zona play off che adesso è distante appena due punti, mentre è cresciuto il distacco sulla quintultima con il Picerno ora distanziato di sei lunghezze. Da tenere d'occhio anche il distacco su terzultima e penultima, cioè Bisceglie e Rende, rispettivamente staccate di diciotto e venti punti, margine ben superiore ai nove punti che ne impedirebbero lo svolgimento dei play out nel caso malaugurato in cui la Casertana dovesse piazzarsi addirittura quartultima. Ipotesi più che altro di scuola che fattibile nella realtà, anche perché la quota salvezza si fa sempre più vicina. Il tutto a otto giornate dal termine della stagione regolare.
IL CASO D'ANGELO

Unica nota stonata di un pomeriggio perfetto, l'espulsione di D'Angelo, spedito negli spogliatoi dal direttore di gara dopo, a quanto ci è stato riferito, un battibecco con la panchina del Monopoli avvenuto una manciata di secondi dopo la realizzazione del rigore ad opera di Corado. Rosso diretto che costringerà il centrocampista ex Avellino a saltare per squalifica il prossimo impegno di campionato in programma domenica al Pinto contro il Teramo, match in cui la Casertana, vincendo, avrebbe l'opportunità di agganciare in classifica proprio la compagine abruzzese. Sempre che, però, che si giochi. Già perché oggi pomeriggio è previsto una seduta straordinaria del Consiglio Federale della Figc in cui si discuterà l'opportunità di sospendere o meno tutti i campionati per affrontare l'emergenza Covid-19. Domenica si è andati davvero ad un passo da uno stop ai campionati, con l'associazione dei calciatori che aveva addirittura minacciato lo sciopero, ma poi tutto è rientrato. Ma potrebbe esserlo davvero per poco. Già ieri, infatti, il Coni ha deliberato lo stop fino al 3 aprile di tutte le attività sportive con richiesta al Governo di emanare un apposito decreto che possa superare quello attualmente in vigore. Probabile, a questo punto, che anche il calcio professionistico si allinei a tale disposizione.
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Il Mattino