Diritti tv, perquisizioni della Finanza nelle sedi delle squadre di A e B

Diritti tv, perquisizioni della Finanza nelle sedi delle squadre di A e B
La sede della Lega calcio e quelle di alcune società di serie A e B sono state perquisite venerdì scorso dalla Guardia di Finanza nell'ambito di un'inchiesta della...

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La sede della Lega calcio e quelle di alcune società di serie A e B sono state perquisite venerdì scorso dalla Guardia di Finanza nell'ambito di un'inchiesta della procura di Milano sulla compravendita dei diritti televisivi.




I reati ipotizzati sarebbero quelli di turbativa d'asta, turbata libertà degli incanti e ostacolo all'attività degli organi di vigilanza. Le fiamme gialle hanno acquisito documenti utili all'inchiesta.



La Procura di Milano sta indagando su presunti costi gonfiati nell'acquisto dei diritti tv del calcio.



L'Antitrust già nel maggio scorso si era presentata in Lega Calcio con un decreto di sequestro per acquisire le carte per l'assegnazione dei diritti per le stagioni di Serie A del triennio 2015-2018. L'ipotesi al centro degli accertamenti, che sarebbero poi confluiti nell'inchiesta milanese, è che i grandi club avessero creato un 'cartellò occulto per garantirsi la parte più rilevante dei diritti.



Nel filone d'indagine, tra l'altro, sarebbero stati raccolti successivamente anche gli sviluppi dell'inchiesta sul barone Filippo Dollfus de Volkesberg, che è stato arrestato in Svizzera nel maggio scorso con l'accusa di aver gestito una vera e propria «holding del riciclaggio» con conti correnti cifrati per imprenditori italiani di primo piano e per soggetti che volevano nascondere soldi, anche frutto di corruzione.



Due tranche di indagine, quella sui diritti tv e quella sul barone, che sarebbero collegate, anche se al momento gli inquirenti mantengono il riserbo spiegando che si è in piena fase investigativa. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino