Dimaro-Folgarida. I due Napoli di Sarri: un Napoli uno e un Napoli due. Il tecnico azzurro può contare sulla doppia opzione per ogni ruolo e su ventidue elementi tutti...
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Il belga è il centravanti ideale per il tridente leggero, nel ruolo ha esaltato la sua capacità realizzativa ed è diventato ormai perfetto nei movimenti con Callejon e Insigne. Ma qui in ritiro si è messo in grande evidenza anche Milik: il polacco ha ritrovato condizione e gol. Caratteristiche diverse, due attaccanti da poter sfruttare a seconda degli avversari e del tipo di partita. Mertens si esalta palla a terra, negli scambi a tutta velocità, va in verticale e non dà punti di riferimento. Milik invece è più potente e rispetto al belga può sfruttare maggiormente il tiro dalla distanza e il colpo di testa. All’occorrenza potrebbero giocare insieme: Arek punta centrale e Mertens largo a sinistra, oppure in qualche finale di partita in cui Sarri decidesse di ricorrere al 4-2-3-1, come ha fatto qualche volta nel campionato scorso, ad esempio nella trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo. In questo caso Milik sarebbe il punto di riferimento centrale e Mertens potrebbe giocare alle sue spalle o nel vecchio ruolo di esterno sinistro.
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Il Mattino