Spadafora riapre le tribune stampa: alle partite 70 cronisti e 30 fotografi

Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora
Mentre in Spagna infuriano le polemiche per il ristrettissimo numero di giornalisti della carta stampata che possono assistere dal vivo alle partite, al punto che ieri a Siviglia...

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Mentre in Spagna infuriano le polemiche per il ristrettissimo numero di giornalisti della carta stampata che possono assistere dal vivo alle partite, al punto che ieri a Siviglia per la prima volta nella storia della Liga nessun giornalista di quotidiani di Barcellona era presente in tribuna stampa per seguire la prova della squadra blaugrana, in Italia i parametri sono stati rivisti e i mass media avranno maggiori opportunità di svolgere il loro lavoro.

Ecco quindi che il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora sottolinea che è «importante e giusto, sia dal punto di vista lavorativo che da quello della pluralità, che le competizioni sportive possano essere raccontate da diversi punti di vista. In considerazione di questo, e rispondendo alle legittime richieste avanzate nei giorni scorsi dall'Ordine dei giornalisti, dalla Federazione nazionale della Stampa italiana, dall'Unione Stampa sportiva italiana e dall'Unione sindacale dei giornalisti Rai, ho dato la possibilità, rispettando le regole previste su distanziamento e dispositivi di protezione individuali, di aumentare sensibilmente il numero di accrediti consentiti negli stadi, fino a settanta giornalisti e trenta fotografi».
Numeri ben diversi da quelli spagnoli, basti pensare che ieri al Sanchez Pizjuan di Siviglia sono stati ammessi solo dieci giornalisti, tutti di testate locali, e una trentina di fotografi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino