Salernitana, crocevia a Venezia: Colantuono cambia tandem offensivo

Salernitana, crocevia a Venezia: Colantuono cambia tandem offensivo
Evidentemente è scritto nel destino. Ancora una volta Venezia è crocevia fondamentale, se non addirittura determinante, per le sorti della Salernitana. Che sia per...

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Evidentemente è scritto nel destino. Ancora una volta Venezia è crocevia fondamentale, se non addirittura determinante, per le sorti della Salernitana. Che sia per la vetta o per la salvezza poco importa. Ancora una volta i punti in Laguna... valgono doppio. Quasi triplo oggi. La Salernitana è reduce da due pesantissimi ko di fila in altrettanti scontri diretti. Il primo, a La Spezia, è costato l'esonero a Fabrizio Castori. Il secondo, sabato scorso all'Arechi, ha fatto fare una figuraccia a Stefano Colantuono all'esordio (bis) sulla panchina dell'ippocampo.



Oggi, il terzo scontro salvezza di fila - stavolta nel turno infrasettimanale del campionato di massima serie - contro i leoni alati. L'espressione ultima spiaggia, quando siamo alla decima giornata del torneo potrebbe sembrare un tantino azzardata. Di fatto potrebbe diventarlo nella malaugurata ipotesi i granata dovessero tornare dal Penzo con un pugno di mosche in mano. La Salernitana, cenerentola del torneo con soli quattro punti (un pareggio e una vittoria contro Verona e Genoa sempre e solo all'Arechi ndA), è praticamente obbligata a vincere in Laguna per rimanere aggrappata al gruppo delle squadre che lottano per non retrocedere. Un altro passo falso - anche solo mezzo - significherebbe perdere inesorabilmente altro terreno e rimanere sempre più isolati in coda alla graduatoria. «La squadra ha grande voglia di fare bene e di riscattarsi - ha dichiarato ieri l'allenatore dalle colonne dell'official web site granata - un risultato positivo darebbe un grande slancio per le prossime gare». Colantuono non lo dice apertamente, ma è chiaro il riferimento ad un calendario che, dalla prossima in poi (il derbyssimo con la capolista Napoli all'Arechi e poi la Lazio di Lotito all'Olimpico), si farà difficilissimo se non impossibile per l'ippocampo. Il tecnico ha avuto poco, pochissimo tempo, per provare a riordinare le idee dopo la debacle contro i toscani: del resto è tornato al capezzale della Salernitana da soli sette giorni. Ma questo lo sapeva. Non sapeva che l'infermeria sarebbe rimasta stracolma. Dei sette indisponibili, infatti, è rientrato il solo Gyomber che dovrebbe anche trovare subito spazio nell'undici titolare. Ma tant'è.

L'allenatore abiura la difesa (horror) a «tre» che aveva varato (e bocciato) nel giro di un amen contro l'Empoli e torna al canovaccio del suo predecessore con un probabile 4-3-1-2 al Penzo. Cambierà comunque qualcosa nello scacchiere granata. «Recuperiamo solo Gyomber, ma non possiamo piangerci addosso per le assenze - ha confermato il trainer - sono convinto che chi scenderà in campo oggi farà una prestazione importante». Cambio di modulo ed anche di alcune pedine. Davanti a Belec agiranno Zortea e Ranieri sulle fasce con Gyomber (favorito su Gagliolo e Aya) che torna nella sua posizione naturale per far coppia con Strandberg al centro. In mediana Obi sembra avere scalato posizioni nelle gerarchie e potrebbe agire da mezzo destro con Di Tacchio al centro e Kastanos sul fronte mancino. Nella terra di mezzo il genio del nuovo capitano granata, Frank Ribèry. Toccherà al francese innescare il tandem offensivo composto da Djuric e Bonazzoli. Numeri alla mano, il trainer granata cambierà l'intero pacchetto offensivo. Del resto la Salernitana è obbligata a cercare la vittoria nonostante sia la squadra che in trasferta ha segnato meno di tutte. Anche l'attacco del Venezia, però, ha le polveri bagnate (il peggiore del campionato tra le mura amiche). Si vedrà.


Colantuono ha chiesto ai suoi di resettare il primo tempo con l'Empoli per ripartire dalla ripresa in cui almeno si è registrata una reazione (inutile purtroppo ai fini del risultato). «Oggi ci attende una partita difficile contro una diretta concorrente che lotterà fino alla fine per il nostro stesso obiettivo. Dobbiamo immediatamente cancellare il primo tempo di sabato e ripartire con grande forza e convinzione dalla prestazione della ripresa. Bisogna affrontare la gara con l'atteggiamento giusto, servirà grande attenzione perché in questo campionato si paga ogni minimo errore». Di errori la Salernitana non può proprio più permettersene. E chissà che non sia soltanto un caso che il crocevia sia ancora una volta in Laguna. Venezia nel destino, insomma. Della Salernitana e di Colantuono...
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Il Mattino