Ieri primo giorno di lavoro per il Benevento nel ritiro capitolino, mentre il diesse Foggia continua a monitorare il mercato a caccia del difensore centrale che dovrà...
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NEL MIRINO
Per Luka Krajnc c'è stato un primo contatto con il procuratore Leonardo Giusti (che con il ds sannita è in ottimi rapporti, avendo già condotto nel Sannio Abdallah Basit dall'Arezzo), Foggia non ha ancora affondato con il Frosinone, che intanto ha detto no ad Armenteros come contropartita tecnica (ingaggio ritenuto troppo alto). La pista rimane calda, come quella che porta ad Alan Empereur, che ha rischiato di raffreddarsi ma rimane viva: lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia sinistra rimediata prima di Natale, ma il brasiliano ha già ripreso ad allenarsi e potrebbe tornare a disposizione per la gara con il Genoa. Come nome nuovo è spuntato il giovane Matteo Gabbia, nazionale Under 21 che il Milan vuole mandare in B a fare esperienza. Al Benevento è stato proposto, ma il fatto che sia un destro non entusiasma, senza contare che la politica societaria degli ultimi tempi non contempla l'ingaggio di calciatori in prestito secco. Tra i vari pourparler con agenti e dirigenti sono venute fuori delle alternative, che per adesso si limitano a semplici sondaggi. Si valutano Vasco Regini, finito ai margini del progetto tecnico alla Samp e Giangiacomo Magnani, che a Brescia ha collezionato appena due presenze. Quest'ultimo è di proprietà del Sassuolo che sta pensando di girarlo altrove per non deprezzare il suo investimento.
LE OPERAZIONI
Continua a tenere banco la vicenda Coda: il procuratore dell'attaccante, Beppe Galli, due giorni fa ha chiamato Foggia per dirgli che dopo l'acquisto di Moncini da parte del Benevento ha cominciato a ricevere delle telefonate per il bomber di Cava de' Tirreni. Tra queste quelle della Cremonese (ma spingeva Baroni, esonerato ieri per far rientrare Rastelli) e dell'Empoli. Ritirate dalla corsa Frosinone e Salernitana che non intendono (o non possono) arrivare alle cifre richiesta dal suo entourage. Quanto al Monza, indiscrezioni segnalano un incontro con Galliani per la prossima settimana, che Galli continua a smentire. Il club brianzolo è in testa con un gran bel margine, non ha fretta e intende aspettare giugno, e quindi avanzerà la sua proposta solo dopo il primo febbraio. Oltretutto Coda non ha la minima intenzione di scendere in C, neppure per un semestre transitorio. La sensazione è che in mancanza di un'offerta congrua, la punta resterà in giallorosso fino al termine della stagione. Occhio all'intesa per il rinnovo: al momento non è un'ipotesi plausibile, ma le parti non sono poi così lontane. La base (triennale) già c'è. Sarebbe sufficiente un piccolo, contestuale passo indietro. D'altro canto Beppe Galli, nell'intervista rilasciata a «Il Mattino» qualche giorno fa, un segnale l'ha lanciato: «A differenza di quanto si possa pensare, basta davvero poco per chiudere. E Massimo vuole restare a Benevento». Chi, invece, ha le valigie pronte è Samuel Armenteros, che con l'arrivo di Moncini e la probabile permanenza di Coda vede lo spazio a sua disposizione restringersi sempre di più. Lo svedese di origine cubana si guarda intorno, ma le offerte scarseggiano. Negli ultimi giorni c'è stata una mezza apertura del Crotone (al quale serve il sostituto di Vido, che sta per passare al Pisa), ma il suo stipendio è una zavorra. Dall'estero, invece, tutto tace.
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Il Mattino