Il Benevento punta sulla freccia Tello per la sfida contro il Livorno

Il Benevento punta sulla freccia Tello per la sfida contro il Livorno
Inzaghi ha deciso, contro il Livorno tocca ad Andrés Tello. Il tecnico riconfermerà il 4-3-2-1 e ha scelto il colombiano per sostituire lo squalificato Hetemaj. Si...

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Inzaghi ha deciso, contro il Livorno tocca ad Andrés Tello. Il tecnico riconfermerà il 4-3-2-1 e ha scelto il colombiano per sostituire lo squalificato Hetemaj. Si tratta della soluzione più naturale, che in questo modo consente di non modificare un ingranaggio che sta funzionando alla perfezione (3 vittorie in altrettante gare con questo sistema di gioco) e allo stesso tempo di schierare nuovamente dall'inizio uno dei calciatori che ha fatto più progressi in questo primo scorcio di stagione. Col 4-4-2, infatti, Tello era diventato imprescindibile nel ruolo di esterno sinistro di centrocampo, salvo poi ritrovarsi in seconda linea con il passaggio al centrocampo a tre con Hetemaj-Schiattarella-Viola. Ma questa è l'occasione giusta per rivederlo da mezzala, cosa accaduta di frequente lo scorso anno con Bucchi, anche se spesso il rendimento del sudamericano in quel ruolo era andato al di sotto delle aspettative, visto che tendeva spesso a pestarsi i piedi con i compagni in ordine ad alcuni meccanismi che funzionavano a singhiozzo, specialmente nei movimenti senza palla. Tello, tuttavia, dopo la cura-Inzaghi è un giocatore rigenerato e c'è grande curiosità nel ritrovato impiegato da interno in un trio completato da giocatori del calibro di Schiattarella e Viola. In Toscana non ci sarà Massimo Volta, che è ancora alle prese con i problemi infiammatori che lo hanno tenuto lontano dai campi per 2 mesi e mezzo: alla fine della passata settimana sembrava pronto per tornare aggregarsi al resto della truppa ma sta lavorando ancora in maniera differenziata al pari degli altri acciaccati Rillo, Sanogo e Basit. Ieri doppia seduta per i giallorossi: al mattino Inzaghi ha diviso il lavoro tra sala video e palestra, mentre nella seduta pomeridiana ha concentrato l'attenzione su aspetti tecnico-tattici e situazioni di gioco sia in fase difensiva che offensiva. L'allenamento si è concluso con una partita a tema, schemi su corner, calci piazzati e penalty.


La formazione che SuperPippo opporrà ai labronici del neo-tecnico Tramezzani, eccezion fatta per l'innesto di Tello in mediana, dovrebbe essere la stessa scesa in campo contro il Trapani con Montipò tra i pali; Maggio-Antei-Caldirola-Letizia sulla linea di retroguardia; Kragl e Sau alle spalle di Coda. Se Inzaghi dovesse scegliere di attuare qualche rotazione, lo farebbe proprio sulla trequarti perché ha sia Insigne che Importa che scalpitano. Soprattutto quest'ultimo sta facendo benissimo da subentrato: in questo momento è il miglior dodicesimo uomo della B (un po' come il sesto uomo nella Nba), un giocatore capace di essere determinante a partita in corso. Qualche piccolo dubbio riguarda proprio il testa a testa tra Sau e Improta, che dovrebbe in ogni caso risolversi in favore del sardo che ha ritrovato anche il gol contro il Trapani oltre alla vena da assist-man.


Cominciano intanto a circolare le prime voci di mercato per quel che riguarda il Benevento. Il club ha bisogno di un attaccante (soprattutto se Armenteros, in caso di mancato prolungamento, dovesse chiedere di andar via a gennaio) e sta già sondando il terreno. Massimo Coda, al di là del rinnovo o meno del contratto (le parti si incontreranno nuovamente a gennaio), resterà di certo in giallorosso almeno fino a giugno. Sfumato La Mantia, che è stato molto vicino al sì ma poi i gol realizzati in A lo hanno convinto a giocarsi le sue carte a Lecce, adesso l'obiettivo dei giallorossi (a cui è stato offerto, tra le altre cose, lo svincolato ivoriano Wilfried Bony, ex Manchester City) è Alberto Paloschi della Spal, che è stato compagno di squadra di Inzaghi al Milan. Su Paloschi, che viene utilizzato col contagocce a Ferrara, ci sono anche altri club, ma il giocatore avrebbe già espresso la sua preferenza per il Benevento. L'operazione per ora viene tenuta in stand by in attesa di sviluppi, ma potrebbe subire un'accelerata nelle prossime settimane. Fino al match con l'Ascoli, infatti, il diesse Foggia, pur muovendosi, si limiterà solo a sondaggi e pourparler. Altro profilo che piace è quello di Ernesto Torregrossa del Brescia, ma quello di Paloschi attualmente sembra il nome più «caldo». Il club giallorosso sta lavorando anche ad un terzino sinistro per fare da vice-Letizia, che è stato individuato in Luigi Vitale del Verona, un elemento di provata affidabilità ed esperienza che sta trovando poco spazio in A. Monitorata anche la situazione di Massimo Volta: come ha già spiegato Inzaghi, se i tempi di recupero dovessero prolungarsi, la società sarebbe pronta a intervenire anche per un centrale difensivo.
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Il Mattino