La sconfitta subita il 29 dicembre a La Spezia ha chiuso un anno solare non eccellente: con 1,10 punti (43) a partita (39) è stato, infatti, il peggiore del decennio visto...
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Non è positivo lo score della Salernitana nel primo mese dell'anno solare. Anzi. Andando a spulciare gli almanacchi si nota, infatti, che dal 1990 ad oggi è proprio gennaio il mese con il rendimento peggiore. Tra gli undici mesi dell'anno (i granata mai in campo a luglio), infatti, con 1,261 punti a partita, gennaio occupa l'ultimo posto alle spalle di maggio (1,297) e settembre (1,299) in una classifica che vede, invece, sul podio agosto (1,565), febbraio (1.509) e marzo (1,464). Dal 1990 al 2019 sono state 107 le partite giocate dai granata nel mese di gennaio: 33 vittorie, 36 pareggi e 38 sconfitte con, dunque, soltanto 135 punti conquistati. A queste vanno aggiunte le due partite giocate, e vinte, in Coppa Italia: il 4-1 e il 2-0 al Casarano nella doppia sfida del 1994. Nel gennaio del 2019 c'è stata una splendida e inaspettata vittoria (2-1 a Palermo), ma l'1-2 casalingo dal Lecce. L'anno prima è andata davvero bene con quattro punti in due partite: 3-2 al Venezia e 2-2 a Terni. Non eccellenti, invece, i rendimenti ottenuti, per esempio, nel primo mese dell'anno del 2010, con una vittoria, un pari e tre ko, o nel 2009, con il 2-1 al Mantova tra tre sconfitte, o, ancora, con i due soli pareggi nelle cinque partite del 2005.
A Pescara la Salernitana deve assolutamente invertire la rotta nei match dopo-soste avendo perso tutte le tre partite giocate dopo i tre stop previsti dal calendario in questo girone di andata: 0-2 in casa dal Benevento il 16 settembre, nel posticipo della terza giornata dopo aver ottenuto il pieno nei primi due turni (3-1 al Pescara ed 1-0 a Cosenza), 0-1 a Venezia il 19 ottobre, all'ottava giornata, dopo il pari subito in rimonta dal Frosinone, e 0-2 a Castellammare dalla Juve Stabia il 23 novembre, alla tredicesima giornata. Un tris di ko che ha interrotto una miniserie positiva ottenuta dopo le soste del finale della scorsa stagione: dopo il ko (1-3) di Cittadella del primo dicembre 2018, infatti, il 2-1 a Palermo del 18 gennaio, l'1-1 con il Venezia del 30 marzo, il 4-2 al Cittadella del 13 aprile ed il 2-1 al Venezia nell'andata dei playout dello scorso 5 giugno. Dal 1990 a oggi sono giusto 90 le partite dopo quindici e più giorni senza calcio giocato: 35 vittorie, 30 pareggi e 25 sconfitte. A Pescara si spera di ottenere l'undicesima vittoria in trasferta dopo i dieci precedenti blitz. Particolare il ritardo del pareggio esterno visto che l'ultimo post-soste risale addirittura al 15 settembre del 2013, quando i granata pareggiarono per 1-1 a Gubbio andando in vantaggio con un rigore di Ginestra e subendo il pari umbro di Moroni. Tre ko di fila post-soste per questa Salernitana e, chiaramente, per Ventura che sta sporcando una statistica che vedeva le sue squadre con uno score più che positivo nei match giocati dopo una sosta nei campionati professionistici dal 1985, con l'Entella, al 2018: 29 vittorie, 29 pareggi e 25 sconfitte che ora sono, dunque, diventate 28. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino