Avellino in emergenza contro la Paganese

Avellino in emergenza contro la Paganese
La meta è vicina tre punti. Ma per raggiungerla servirà un altro sforzo, ancora una volta in solitaria, senza tifosi e senza il loro appoggio, ancora una volta in...

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La meta è vicina tre punti. Ma per raggiungerla servirà un altro sforzo, ancora una volta in solitaria, senza tifosi e senza il loro appoggio, ancora una volta in una situazione che continua ad essere surreale e inverosimile. L'Avellino continua il suo cammino verso la salvezza in un campionato che resterà alla storia per le sue enormi contraddizioni societarie, difficoltà, e peripezie quotidiane, al di là di quello che dicono i diretti interessati.

La giornata è la 28 esima, alla fine del campionato ne mancano ancora dieci, e al Partenio Lombardi arriva la Paganese ( fischio di inizio anticipato alle 15). Eppure il sapore del derby è lontano, nessuno ne percepisce le vibrazioni e le emozioni, considerato che la scena è sempre rubata dalle diatribe, oramai patetiche, tra Izzo e Circelli e dalle vendette consumate da Di Somma. Non è così, e meno male, per Eziolino Capuano, che continua a fare salti mortali per tenere la squadra isolata dal coronavirus societario ed è desideroso di ottenere il primo successo in un derby campano, cosa mai successa sinora. Ma se per qualche settimana il tecnico, che ieri è stato ricevuto e ringraziato dal sindaco di Montoro Girolamo Giaquinto, aveva respirato e potuto contare su una rosa un po' più ampia, oggi dovrà fare i conti di nuovo con una realtà da codice rosso.
Izzillo e Zullo hanno alzato bandiera bianca, Alfageme e Pozzebon sono stati fermati dal Giudice Sportivo e così le scelte di formazione sono quasi obbligate. Il centrocampista ex Pisa infatti ha una caviglia ko dopo l'infortunio di domenica scorsa, mentre il difensore è ancora alle prese con una fastidiosa influenza. In attacco le giornate che dovranno scontare i due calciatori sono cinque, due per Pozzebon e tre per Alfageme, in attesa di capire se sarà o meno presentato ricorso. In più Capuano ha svelato che Di Paolantonio ha un ginocchio malandato e sta giocando con le infiltrazioni. L'operazione sarà fatta a fine campionato e questo spiega anche il perché di prestazioni non brillanti nelle ultime partite. Di certo tutti i giocatori, come ha ribadito lo stesso allenatore di Pescopagano, considerando anche che sono a scadenza di contratto e con stipendi pagati sempre sul filo di lana, stanno dimostrando una professionalità e una serietà indiscutibili.
L'UNDICI
Il 3-4-3 sarà il modulo di partenza. Davanti a Dini allora ci sarà Laezza (uno dei veri jolly di questa rosa) al fianco di Morero e con Bertolo, rimasto a casa domenica scorsa, che prenderà il posto di Illanes. A centrocampo il lavoro sugli esterni è sempre affidato a Celjak e Parisi, con De Marco e Di Paolantonio sulla mediana, a meno che il tecnico non decida di premiare Garofalo, dopo il gol vittoria contro il Rende, sin dal primo minuto. Al fianco di Albadoro, unico attaccante rimasto a disposizione, ci saranno Micovschi e uno tra Ferretti e Sandomenico. Entrambi non sono al top della condizione, perché reduci da una lunga inattività, ma tutti e due sono desiderosi, in campo si è visto eccome, di dare un reale contributo alla salvezza dell'Us Avellino.
NIENTE TIFOSI
La situazione societaria resta la stessa ed anche la loro posizione. Non c'è stato alcun comunicato che ha preso il posto del precedente, e così la Sud rimarrà fuori anche oggi pomeriggio. Considerando anche il giorno lavorativo e complice la tribuna Terminio ancora chiusa, fin quando non si riaprirà il dialogo con il comune infatti lavori non saranno realizzati e la capienza resterà ridotta, lo spettacolo all'interno dello stadio si annuncia ancora una volta del tutto desolante.

I punti sono gli stessi dell'Avellino (34) ma all'andata la Paganese di Erra conquistò una vittoria pesante e meritata per 3-1. Per non parlare di Scarpa: fu decisivo al Torre pochi mesi fa, e lo fu anche nel derby del 2013 quando i lupi di Rastelli furono sconfitti, era il campionato 2012 2013, per 4-1. Fuori casa i salernitani hanno conquistato tre vittorie, tre pareggi e otto sconfitte. 12 gol fatti e 21 subiti. Gli ultimi precedenti dicono che l'Avellino non ha mai vinto: che fosse scattata finalmente l'ora?
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Il Mattino