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L'editto emesso da De Laurentiis non era stato revocato: Lozano doveva andar via e Lozano sta per lasciare Napoli. Un ritorno alle origini, al Psv che 4 anni fa lo ha ceduto per la cifra mostruosa di 42 milioni di euro. Ieri pomeriggio il messicano ha fatto recapitare l'offerta del club olandese, più o meno 10 milioni. Lontanissima dalla valutazione che il Napoli fa del Chucky: ma la trattativa è assai avviata, anche perché Lozano avrebbe accettato il contratto da 3 anni a 2,7 milioni di euro. Ma tra le questioni in ballo, anche una piccola buonuscita dal club azzurro (che non vuole contribuire allo stipendio). In ogni caso, il Napoli non vuole mandarlo a scadenza. De Laurentiis era stato molto severo con il messicano: «Non credo che voglia stare un anno senza giocare». Ora la svolta, attesa da qualche settimana. Dopo lo stallo totale per il rinnovo. Lozano è stato uno degli investimenti più rilevanti fatti dal club azzurro. Che da settimane ha accelerato anche per il sostituto: è il danese Jesper Lindstrom, anche in questo caso uno dei nomi lasciati in agenda da Cristiano Giuntoli. L'esterno dell'Eintracht ha un accordo sulla parola con il Napoli ma tra i tedeschi e gli azzurri non c'è ancora intesa. Da Francoforte chiedono almeno 25 milioni di euro, De Laurentiis vorrebbe un prestito con riscatto tra 12 mesi. Intermediari sono già in azione, ma anche in questo caso sono sempre e solo De Laurentiis e il suo uomo dei conti, Chiavelli, a occuparsi di tutto. Il classe 2000 ha in ogni caso dato già il suo ok per lasciare la Germania e sbarcare in serie A. Vedremo l'evoluzione della trattativa. Il Napoli intanto ha preso contatti con il Real Betis per Rodri Sanchez. Il club spagnolo chiede 15/20 milioni.
È il giorno di Gabri Veiga all'Al Ahli con tanto di lettera strappalacrime ai vecchi tifosi del Celta Vigo. Quello che colpisce è come lo accoglie al-Qahtani, uno dei capi del calcio saudita, che non trova di meglio di dedicare un altro pensiero al Napoli: il prossimo anno prenderlo anche Lobotka. Non è un account parodia. Magari, davvero andranno alla carica del regista slovacco che ha da poco rinnovato. Evidentemente è stato davvero duro da digerire il muro alzato da De Laurentiis prima per Osimhen e poi per Zielinski. In ogni caso, a centrocampo manca ancora qualcosa: ed è probabile che si cerchi una soluzione last-minute, secondo la formula degli ultimi anni. Così sono arrivati Anguissa, Ndombele e Bakayoko, per esempio. Non tutte le ciambelle sono uscite con il buco, come è noto. Il nome di questa estate è Giovani Lo Celso, l'argentino del Tottenham: prestito secco e ingaggio condiviso. Per gli Spurs è un esubero, quindi, c'è interessa a metterlo in lista di sbarco. Piace sempre Sofyan Amrabat, il marocchino che a Firenze si allena in disparte: Commisso e De Laurentiis hanno ottimi rapporti, ma c'è anche il Manchester United che ha mostrato interesse.
Il Mattino