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I sondaggi
Le piste parigine fanno parte di una strategia a 360 gradi: prima si attende che Antonio Conte sciolga la riserva dopo l’offerta di De Laurentiis. Non c’è una deadline, ma il patron spera in una risposta entro il 15 maggio. Quel giorno, peraltro, si saprà anche il destino europeo del club azzurro. A proposito: la Juventus, che ha ormai in Cristiano Giuntoli un plenipotenziario, ha scelto Thiago Motta per la prossima stagione. Quindi, Antonio Conte se vuole restare in Italia ad allenare ha poche alternative. A meno che, il Milan non decida di considerare negativa la sua stagione e mandar via Stefano Pioli. Ma ci sono una serie di indizi che fanno intendere come De Laurentiis tenga in grandissima considerazione Ciccio Calzona: non solo perché insiste per lo slovacco Hancko del Feyenoord, centrale difensivo ma anche terzino, ma anche per l’interessamento con il Verona per un altro talento della nazionale di Bratislava ovvero il 23enne Tomas Suslov.
Il budget
Il Napoli avrà 200 milioni e più da spendere la prossima estate. E da Bergamo rimbalzano le indiscrezioni di un Napoli pronto ad andare all’assalto dei talenti di Percassi: Koopmeiners, Scalvini e Hien (che tanto ha impressionato nel giorno dello scontro diretto al Maradona). Non semplice fare affari con l’Atalanta che lo scorso anno, lo abbiamo raccontato, ha rifiutato 45 milioni proprio per Koopmeiners. La lista degli acquisti è lunghissima, anche perché sono in tanti a offrirsi al Napoli: per esempio, l’Udinese è certa che gli azzurri torneranno alla carica per Perez, il difensore sfumato a gennaio solo perché il patron (parole sue) ha scoperto di una commissione da 700 mila euro che non aveva previsto. In estate, le cose cambieranno. Natan e Ostigard vanno via e forse anche Jesus. Ma non è semplice trovarne tre di difensori centrali. Bisogna muoversi con cautela. E la certezza che andare o no in Champions non cambierà i progetti di mercato di De Laurentiis. Perché la cassaforte è piena zeppa. Anche per rinnovare qualcuno con qualche mal di pancia di troppo.
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