Cannavaro al Benevento: «Niente pregiudizi, c'è entusiasmo»

Cannavaro al Benevento: «Niente pregiudizi, c'è entusiasmo»
L'approdo imminente sulla panchina giallorossa di un altro campione del mondo, e in questo caso pure Pallone d'Oro nel 2006, stuzzica le fantasie della piazza e anche le...

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L'approdo imminente sulla panchina giallorossa di un altro campione del mondo, e in questo caso pure Pallone d'Oro nel 2006, stuzzica le fantasie della piazza e anche le attente analisi di appassionati e addetti ai lavori. Anche quelle dei vertici delle maggiori istituzioni sportive e dei rappresentanti delle istituzioni cittadine che, a vario titolo, seguono con passione le vicende della «Strega».



A cominciare dal delegato provinciale del Coni, Mario Collarile, per il quale «probabilmente la valutazione della società è stata è stata quella di dare una spinta in termini di entusiasmo a tutto l'ambiente. Le valutazioni contrastanti sul tecnico - spiega - erano sempre sub iudice rispetto all'atteggiamento del pubblico. Quindi il club ha voluto dare una sferzata in tal senso». E aggiunge: «Non me la sento di bocciare un Caserta, ha dato tutto se stesso. Adesso, come sempre, bisogna vedere all'atto pratico come il nuovo tecnico si calerà in provincia, con una squadra già fatta. Benevento è pur sempre una piazza diversa rispetto ad Avellino o Salerno, diversissima da Napoli. Dobbiamo verificarlo senza pregiudizi. L'auspicio vero - conclude - è che non ci siano infortuni lungo il cammino della squadra».

Prudente ma entusiasta anche l'analisi di Gianni Varricchio, presidente provinciale dell'Aiac (Associazione italiana allenatori calcio): «La squadra non riusciva più a esprimersi. In questi casi - precisa - paga il tecnico, per quanto di buono pure ha fatto. Diciamo che era un passaggio quasi indispensabile. Come tecnico, invece, Cannavaro lo conosciamo ancora poco. E in questo momento, al di là della sua fama mondiale da calciatore, dobbiamo valutarlo proprio nelle vesti di allenatore. In ogni caso siamo già entusiasti e ci aspettiamo grandi cose. L'organico della squadra giallorossa non è certo da media classifica. Qualche piccola perplessità, però, resta in ordine alla rosa, che è stata costruita in base alla filosofia del vecchio tecnico. Non sarà semplice per Cannavaro e il suo staff risolvere tutto in breve tempo. Ma, ripeto, c'è entusiasmo».

Nel frattempo, per il sindaco della città Clemente Mastella, la presentazione ufficiale del nuovo allenatore giallorosso attesa per domani sarà l'occasione giusta per incrociare di persona, e in una circostanza decisamente speciale, l'«amico» Fabio: «Non voglio essere offuscato dall'amicizia che c'è con Fabio Cannavaro - esordisce la fascia tricolore -, al quale mi unisce un rapporto di amicizia che dura ormai da anni. È senz'altro un'ottima scelta, per la quale va innanzitutto ringraziato il patron Oreste Vigorito, che ha portato alla guida della squadra della città un campione del mondo, Pallone d'Oro, che ha centrato risultati eccellenti in Cina. Lo stesso Cannavaro poteva andare altrove ma ha scelto Benevento. Invito i tifosi - conclude il primo cittadino - a sostenerlo. Le condizioni per riprenderci al più presto ci sono tutte. Inoltre, l'avvio dell'era Cannavaro sulla panchina giallorossa è un segnale importante in termini di attenzione per Benevento. Si tratta di un risultato straordinario per la città».

In sintonia il consigliere delegato allo Sport Enzo Lauro: «C'è grandissimo entusiasmo per l'arrivo di un personaggio tra i più famosi nel mondo del calcio. È l'ennesima dimostrazione dell'attaccamento alla maglia e alla città da parte della famiglia Vigorito. Sono orgoglioso, e penso di esprimere anche il pensiero di tutti i beneventani, nel vedere alla guida della squadra un'eccellenza del calcio che non può far altro che riportare alla ribalta e sotto i riflettori del calcio nazionale e internazionale la città».

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Il Mattino