Cannavaro, prima vittoria a Benevento: «Ho visto la giusta intensità, ora non fermiamoci»

Fabio no limits: «Ce la giochiamo con chiunque»

Cannavaro, prima vittoria a Benevento: «Ho visto la giusta intensità, ora non fermiamoci»
Il sorriso e la fiducia non li ha mai persi, ma i tre punti conquistati ieri aiutano a guardare al futuro con più ottimismo. Nel post partita, Fabio Cannavaro ha voluto...

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Il sorriso e la fiducia non li ha mai persi, ma i tre punti conquistati ieri aiutano a guardare al futuro con più ottimismo. Nel post partita, Fabio Cannavaro ha voluto prima di tutto elogiare la squadra: «Ho detto grazie ai ragazzi per come si sono impegnati nell'ultimo periodo viste le assenze. Non sono sorpreso dalla prestazione - ha evidenziato -. Anche in emergenza, questa squadra poteva giocarsela con chiunque, tenendo alta la concentrazione per tutto l'arco del match. Nonostante lo svantaggio dopo dieci minuti, i ragazzi hanno continuato a giocare come gli chiedevo, senza dare punti di riferimento a una squadra forte come la Spal. Abbiamo sempre avuto il pallino del gioco. Tra il primo e il secondo tempo ho preferito non cambiare e ho detto ai ragazzi che se avessimo continuato così bene avremmo vinto. Ho fatto solo degli aggiustamenti».

La vittoria è arrivata, naturalmente, anche grazie alle prestazioni maiuscole di alcuni singoli: «Glik e La Gumina sono calciatori che avevano bisogno di rimettersi in forma. Con la sosta perderemo Kamil ma non deve cambiare nulla, perché dobbiamo continuare a lavorare bene per far crescere tutti ha spiegato il trainer -. Farias sa che se si allena bene e dà il massimo gioca. È un ragazzo che va coccolato perché ha talento, so cosa può darmi sia dall'inizio che a partita in corso. Ha fatto tutto quello che gli ho chiesto». L'allenatore ha inoltre «benedetto» la pausa per riavere la rosa al completo: «Ora dobbiamo lavorare ancora di più perché la strada è lunga. Dopo la sosta c'è un match delicato contro il mio amico Pippo. Tutte le partite sono difficili e questa squadra deve crescere ancora fisicamente. Ora sto iniziando a vedere ciò che desidero e mi piace. Vedo la giusta intensità e il giusto atteggiamento, anche fuori casa, dove non è mai facile. Vuol dire che il lavoro sta iniziando a pagare e non dobbiamo fermarci».

Anche ieri ennesima prova maiuscola in cabina di regia di Pasquale Schiattarella: «Finalmente siamo tornati a vincere, tre punti importantissimi e meritati per come stiamo lavorando ha dichiarato l'ex Parma -. Il 99,9% del risultato odierno è merito del mister, è una persona che ci ha portato grande serenità, lavorando sulla testa di ognuno di noi. Anche stavolta al primo tiro in porta abbiamo preso gol ma abbiamo fatto noi la partita per tutti i 97'. Volevamo fortemente i tre punti». I quindici giorni di pausa serviranno anche al centrocampista per migliorare la sua condizione: «Con la sosta recupereremo infortunati ed energie. Anche io ho bisogno di ricaricarmi, ma più si invecchia e più bisogna allenarsi. La sosta servirà a tutti per preparare il match di Reggio». Da calciatore esperto, inoltre, Schiattarella sta guidando il più giovane Karic: «È un giocatore che va aiutato, ha grande volontà e voglia di imparare, in campo si sacrifica tanto. Capitano gli errori tecnici ma l'impegno c'è sempre. Giocando insieme miglioreremo l'intesa».



La seconda volta è stata quella giusta. Riccardo Capellini è stato decisivo, nonostante il primo gol del pari annullato al Var: «Il secondo gol è stato più fortunato del primo, che era stato invece più cercato. Finalmente però è arrivato, lo cercavo da anni. La rete l'ho dedicata alla mia ragazza, porta bene perché c'era anche quando abbiamo vinto con Frosinone e Venezia». Una vittoria che definisce utile per arrivare al meglio alla sosta: «I tre punti sono per i tifosi, che ci seguono e supportano sempre e ovunque. Speriamo di continuare così, meritiamo il meglio. La pausa servirà per ricaricare le pile». Il classe 2000 sta migliorando partita dopo partita: «Cerco di imparare e rubare qualcosa dai compagni esperti come Glik, sono molto fortunato di avere questa opportunità e voglio migliorare continuamente. Essere allenati da due grandi ex difensori come Paolo e Fabio Cannavaro è importantissimo. In avvio di stagione non ho fatto benissimo perché non ero al meglio fisicamente; ho lavorato per crescere il più possibile».
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Il Mattino