A quasi vent'anni dal suo debutto assoluto tra i professionisti, Paolo Cannavaro saluta il calcio giocato e l'Italia, che è stata casa sua. Si trasferirà in...
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I saluti, però, sono arrivati anche da quel Napoli che ha amato negli anni della gioventù, del debutto assoluto e poi del grande ritorno. Cresciuto nelle giovanili azzurre, infatti, Paolo lasciò la città per trasferirsi a Parma prima di farvi ritorno nel 2006. La cavalcata napoletana ricominciò dai bassifondi fino alle vette europee e con la squadra di Mazzari raggiunse il suo unico trofeo in carriera: la Coppa Italia del 2012 alzata al cielo all'Olimpico di Roma dopo aver battuto la rivale Juventus.
«Cuore Azzurro: in bocca al lupo, Paolo, per la tua nuova avventura» gli scrive il club azzurro dal profilo Twitter ufficiale. Il filo che lo tiene legato ai tifosi napoletani, però, non si spezzerà mai neppure dall'altra parte del mondo. «Canta per noi, mio capitano», scrissero in un Curva B l'ultima volta che Cannavaro era tornato al San Paolo da avversario, con addosso la maglia neroverde; un legame che non si può cancellare dopo quasi dieci anni di vita azzurra.
Il Mattino