Il giorno tanto atteso è arrivato: il 9 agosto, giorno nel quale, secondo una psicosi nata su siti dedicati al calcio e sui social network, Edinson Cavani sarebbe dovuto...
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Tutto è nato a luglio. Con l’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus, i tifosi napoletani speravano in una risposta sul mercato del club azzurro. La scelta, ovviamente, è ricaduta sul Matador, uno che da queste parti aveva già fatto faville, che poteva essere ceduto dal Paris Saint Germain zeppo di campioni e magari tornare a Napoli per chiudere egregiamente la carriera. Il grande Mondiale giocato dall’uruguaiano, poi, aveva fatto alzare le aspettative di tutti. Ancora una volta, senza che nessuno ne desse la conferma e nonostante le numerose e continue smentite del presidente Aurelio De Laurentiis, la «trattativa» tra il Napoli e Cavani è cominciata (e poi finita, a quanto pare) in rete.
File audio in cui si annunciava il passaggio ormai imminente dell’attaccante in azzurro, biglietti aerei con tanto di nome e cognome già pronto all’imbarco, gli smartphone dei napoletani nelle ultime settimane sono stati inondati di indizi. Tutti falsi, però. Perché Edinson Cavani, attaccante del Paris Saint Germain, a Parigi resterà anche il prossimo anno. Troppo distanti i parametri tecnici e quelli economici per un calciatore che, per bocca della stessa società, a Napoli ha già fatto il suo tempo ed ora lascia spazio a nuovi protagonisti in azzurro.
Nonostante tutto, però, la psicosi Cavani aveva una data: il 9 agosto. Senza alcuna motivazione apparente, questo era il giorno scelto dalla rete per l’arrivo del Matador in città. E poco interessavano le stranezze che facevano da contorno: il Napoli, infatti, non ha alcun membro della società in città oggi, essendo tutti impegnati a Wolfsburg per la gara amichevole di domani sera, senza considerare poi che gli uffici amministrativi del club e le strutture per le visite mediche dei nuovi acquisti si trovano a Roma. E allora perché l’arrivo a Napoli? Non è dato saperlo. In tanti hanno aspettato quest’oggi a Capodichino, ma con un’aria che sapeva di goliardia più che di vera attesa.
«Le ferie e l’amore per il Napoli ci consentono di essere qui, ma se alla fine non arriverà nessun Cavani non ne faremo un dramma», ci raccontano i tifosi presenti con un sorriso. «Peccato, però: Cavani sarebbe stato l’elemento ideale, il tassello che manca a questa squadra per diventare fortissima», il rammarico espresso. L’aereo proveniente da Charles de Gaulle arriva con oltre mezz’ora di ritardo, ma di Cavani nemmeno l’ombra. Qualche tifoso scherza con un turista che - per sua sfortuna - ha lo stesso taglio di capelli del Matador. Poi il tocco di genio: due maschere di cartone raffiguranti i volti di Edinson e Aurelio De Laurentiis con tanto di sciarpa azzurra. Perché se il vero Cavani non c’è, meglio farsi una risata e sperare che l’attacco attuale del Napoli sappia sopperire al suo mancato arrivo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino