Si chiama Fernando De Souza Gadelha, è un brasiliano di 20 anni e per tutti è semplicemente Vitor. E come Vitor Gadelha ha firmato le maglie e le calottine...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Magliette e calottine importanti, perché è grazie a loro che Vitor Gadelha si è pagato il viaggio e il soggiorno in Italia insieme al suo allenatore, l’ex campione di nuoto di fondo Samir Barel (che in passato ha partecipato alla Capri-Napoli di Coppa del mondo). Vitor infatti ha messo in vendita maglie e calottine e il ricavato è servito a finanziarsi la trasferta in Italia.
Con il sogno di gareggiare e magari arrivare primo alla Capri-Napoli non competitiva. La storia di Vitor Gadelha è raccontata a puntate sulla sua pagina Facebook. «Quando mi chiese l’autorizzazione a poter utilizzare il marchio della Capri-Napoli – spiega l’organizzatore Luciano Cotena della società Eventualmente eventi & comunicazione – spiegandomi le motivazioni, subito accettai di cedergli i diritti senza chiedere nulla in cambio. L’ho seguito su Facebook, dove ha aggiornato me e gli altri sulla sua iniziativa, che in Brasile ha riscosso notevole entusiasmo, accompagnata anche da articoli di giornali e interviste televisive».
Da martedì Vitor è in Italia e già ieri si è allenato prima alla piscina dello Sporting Club Flegreo e poi proprio nelle acque di Baia, lì dove si allenava l’unico vincitore italiano della Capri-Napoli, Giulio Travaglio, e dove si concluderà la prova di domani. L’obiettivo di Vitor Gadelha è nuotare il più velocemente possibile e un giorno poter tornare per gareggiare nella prova di Coppa del Mondo. Per ora si gode questo primo traguardo, raggiunto con l’aiuto di amici, sportivi e appassionati che in Brasile hanno acquistato le sue maglie e le sue calottine in edizione limitata per permettergli di nuotare i 36 km che separano Capri dalla terra ferma. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino