Carpegna Prosciuto Pesaro-Givova Scafati 103-107: Pinkins e Robinson firmano l'impresa

La vittoria arrivata dopo un tempo supplementarev

Gerald Robinson in entrata
Una battaglia campale, una partita infinita e bellissima. Scafati espugna Pesaro dopo un supplementare grazie a uno straordinario Pinkins, al miglior Robinson visto fin qui, a...

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Una battaglia campale, una partita infinita e bellissima. Scafati espugna Pesaro dopo un supplementare grazie a uno straordinario Pinkins, al miglior Robinson visto fin qui, a Rossato e al solito Logan, 103-107 il punteggio alla Vitrifrigo Arena, nella quarta giornata del campionato di serie A, contro i padroni di casa della Carpegna Prosciutto Pesaro. 33 punti in 39 minuti, 9 falli subiti, 90,9% da due (10 su 11), 50% da tre (1 su 2), 83,3% ai liberi (10 su 12), 8 rimbalzi, 2 assist e 42 di valutazione: numeri da capogiro per Pinkins, protagonista indiscusso del primo successo esterno stagionale della compagine dell’Agro.

Alla sua prestazione superlativa vanno poi aggiunte quelle altrettanto importanti dei compagni Rossato (15 punti, con il 75% da tre ed il 100% ai liberi), Logan (15 punti), Robinson (16 punti e 8 assist) e Rivers (13 punti e 5 rimbalzi), rivelatesi fondamentali per la conquista dei due punti in palio. Le ottime prove di Totè, Tambone e Mazzola non sono state sufficienti per consentire ai locali di avere la meglio, ma sono servite per rendere avvincente ed entusiasmante una contesa che non si è potuta decidere nei tempi regolamentari, svelandosi come una bella vetrina per la pallacanestro e per il massimo campionato nazionale. 

Stefano “Pino” Sacripanti: «Abbiamo fatto una vittoria importante, su un campo importante. La partita ha avuto due facce: abbiamo difeso e controllato bene nella prima parte, poi nella seconda parte Pesaro è stata brava con aggressività a tornare sotto, mentre noi abbiamo invece sbagliato troppo e non siamo riusciti ad arrivare alla fine della partita continuando a gestire il vantaggio che avevamo accumulato. Abbiamo forse pensato troppo a gestire, quando invece avremmo dovuto continuare ad attaccare. Sono però molto contento della reazione della squadra, che è riuscita a stringere i denti e sul –4 è riuscita ad arrivare al supplementare, giocato poi come il primo quarto, con grande autorevolezza, così da aggiudicarci i due punti in palio. Pesaro ci ha messo in difficoltà in attacco con i pick and roll, grazie ai quali è riuscita a muovere la palla sui tiratori. Ho rischiato qualcosa quando ho tolto un lungo e deciso di andare sul cambio sistematico sui pick and roll, per non dare la possibilità di rotazione della palla e del vantaggio che ne poteva conseguire. Questo ci ha portati ad abbassare il quintetto e a giocare con Pinkins da 5, ma alla fine siamo stati ripagati».  

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Il Mattino