Casertana, il Tar del Lazio boccia la richiesta di ritorno in serie C

Casertana, il Tar del Lazio boccia la richiesta di ritorno in serie C
Dopo aver respinto la richiesta con la quale la società Casertana F.C. sollecitava l'annullamento della decisione del Collegio di Garanzia dello Sport relativa alla sua...

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Dopo aver respinto la richiesta con la quale la società Casertana F.C. sollecitava l'annullamento della decisione del Collegio di Garanzia dello Sport relativa alla sua non ammissione al campionato di calcio di Serie C 2021-2022, il Tar del Lazio, con un nuovo decreto monocratico ha respinto anche la richiesta aggiunta di annullamento d'urgenza del provvedimento - di cui la società non ha indicato né il numero né la data - con il quale la Figc avrebbe dato avvio alla procedura per la partecipazione della società Città di Caserta al Campionato di Serie D, in conseguenza proprio del mancato riconoscimento della licenza sportiva. La decisione è contenuta in un decreto monocratico, che fissa il 6 settembre l'udienza per la valutazione collegiale in camera di consiglio del ricorso proposto. 

Il Tar, premettendo che l'istanza proposta attiene a quanto già richiesto con il ricorso principale «e viene spiegata sul presupposto asserito che il decreto presidenziale sopra menzionato non abbia riguardato anche la domanda subordinata svolta nel ricorso» mentre «la pronuncia presidenziale ha riguardato anche la domanda subordinata», ha ritenuto che la nuova istanza «si risolva in una domanda di revoca/modifica» del decreto presidenziale precedente, cosa questa ammissibile solo se «si verifichino mutamenti delle circostanze di fatto ovvero vengano allegati fatti anteriori (alla decisione) di cui si è acquisita conoscenza successivamente (alla decisione), salva la prova del momento della conoscenza». Considerato, poi, che la nuova richiesta d'intervento ai giudici riguarda «il provvedimento di cui non si conosce né numero né data» e che la Federazione «ha precisato che detto provvedimento è inesistente», per il Tar «non sussistono i presupposti per l'accoglimento dell'istanza cautelare monocratica proposta con i motivi aggiunti».

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Il Mattino